Al piemontese Pagliarino l’Oscar Ue per giovani scienziati

Il ragazzo, di appena 16 anni, ha messo a punto il progetto Laserwan, che potrebbe risolvere il problema del digital divide

L’Oscar europeo dei giovani scienziati premia un italiano: il piemontese Valerio Pagliarino che, a soli 16 anni, ha messo a punto «LaserWan: connessione a banda ultra-larga laser». Si tratta di un progetto che, sfruttando le linee ad alta tensione, potrebbe risolvere i problemi di copertura Web nelle aree più isolate o montuose d’Italia. Con Pagliarino, al quale è stato dunque assegnato un premio di 7 mila euro, sono stati premiati altri 44 scienziati in erba, tutti under 20 (tutti i vincitori). Il concorso prevedeva diverse categorie scientifiche, come per esempio matematica, medicina, fisica e biologia. «I vincitori di quest’anno sono stati scelti nell’ambito di una dura competizione, a cui hanno partecipato 138 giovani ricercatori, venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative», ha osservato il commissario Ue alla Ricerca, Carlos Moedas. «È rassicurante vedere che in Europa ci sono così tanti cervelli brillanti che hanno anche la determinazione e la capacità per trasformare i propri sogni in realtà. Spero di vederli presto tra le fila della nuova generazione di scienziati».

IL LASERWAN. Più nel dettaglio, il progetto Laserwan non prevede un interramento di cavi, bensì l’installazione di ricetrasmettitori in testa ai tralicci dell’alta tensione. Questi, alimentandosi della stessa alta tensione, permetterebbero la trasmissione di dati e informazioni attraverso lo scambio di fasci di luce. «La fibra ottica continua a essere più efficiente nel caso di grandi città», precisa Pagliarino sottolineando che il suo sistema potrebbe essere complementare con quello già esistente. Il giovane italiano ha ideato il progetto da autodidatta, studiando sui libri di tecnologia e reperendo i componenti su Internet. Laserwan avrebbe già attirato l’interesse di investitori decisi a svilupparlo.

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