Microsoft e la strategia dei“3 schermi”

Parla Silvano Colombo, country manager per l’Italia della divisione Entertainment e Devices. «Siamo riusciti a realizzare la vera convergenza tra cellulari, Tv e Pc». E Kinect? «È la vera rivoluzione nel mondo del divertimento e adesso vi spiego perché»

Silvano Colombo, country mananger della divisione Entertainmnet e Devices di Microsoft, ha sotto la sua responsabilità tutti i prodotti consumer destinati al retail, tra i quali l’hardware (mouse, webcam e tastiere), Windows 7, Office, oltre a Xbox 360 con relativi videogiochi. Proprio la console di Microsoft (ne sono state vendute più di 1,3 milioni in Italia secondo dati VGChartz) quest’anno è stata protagonista di una rivoluzione volta a conquistare una larghissima fetta di mercato mass market con il lancio di Kinect, tecnologia che consente di utilizzare il proprio corpo per interagire con il videogioco. Colombo, in Microsoft Italia da oltre 10 anni, svela le qualità più apprezzate nel proprio team, le sfide professionali più entusiasmanti e come sarà il futuro della distribuzione, dove prodotti fisici e digitali continueranno a convivere.

La sua carriera professionale la vede legata a Microsoft da oltre 10 anni: qual è il segreto di tanta longevità?È molto semplice: una società come Microsoft ti permette di svolgere al suo interno mestieri completamente diversi e tutti ugualmente stimolanti, con sfide sempre nuove. Sembra un’azienda sola, ma in realtà negli anni si è evoluta molto velocemente e questa evoluzione ha anche generato la necessità di figure professionali sempre nuove per assolvere a bisogni sempre diversi del mercato.

Quali sono state in questi anni le sfide professionali più stimolanti?Ce ne sono state davvero tante: partiamo dal lancio di Windows ‘95 che ha significato un po’ per tutti una svolta epocale, per poi passare, appunto, al lancio della prima Xbox nel marzo 2002. A seguire il recente lancio di Windows 7 e quest’anno sicuramente Kinect, oltre al nuovo sistema operativo per il mobile: entrambi rappresentano altre due rivoluzioni importanti in mondi diversi ma sempre più a stretto contatto.

Proprio a questo proposito, Microsoft è stata tra le prime aziende al mondo ad introdurre il concetto di convergenza con l’idea dei “3 schermi” (Pc, telefono e Tv). Come si è evoluto questo concetto?La convergenza dei 3 schermi è una strategia che Microsoft, in quanto produttore di software per differenti periferiche, ha cercato di realizzare già da alcuni anni. Da questo autunno, con l’arrivo di Windows Phone 7, finalmente, ci siamo riusciti. Ora chi ha uno smartphone con WP7, un PC Windows e una console Xbox 360, che rappresenta la Tv, può sfruttare la “vera” convergenza: grazie per esempio al servizio Zune, è possibile condividere su queste tre piattaforme lo streaming di video e di musica. Basta essere registrati a Xbox Live per poter accedere a molti contenuti multimediali, il tutto con un solo software adattato alle tre differenti periferiche. Il concetto di base è che Internet, abbinato al nostro servizio Xbox LIVE (all’interno del quale c’è Zune), può diventare uno strumento eccezionale per la condivisione di contenuti digitali e per l’intrattenimento. In questo momento possiamo finalmente dire di aver portato a compimento la convergenza.

Parlando di innovazione, in ambito videoludico, probabilmente Kinect è la novità più interessante tra quelle che si contenderanno il Natale. Com’è andato il lancio e come è cambiato il modo di videogiocare dopo il suo esordio? Il lancio di Kinect (avvenuto lo scorso 10 novembre, ndr) è stato un successo. Kinect rivoluziona non solo i videogiochi, ma tutto il settore dell’intrattenimento. Porta a un nuovo livello l’interazione con la tecnologia, semplificandola in modo estremo: non servono più controller o joystick. Kinect è un sensore in grado di riconoscere, grazie a differenti telecamere e microfoni, il volto, i movimenti e le voci delle persone che gli sono davanti, portandole direttamente all’interno dei videogiochi e facendole giocare con il migliore strumento del mondo, il corpo umano. Finalmente, con Kinect, non è più necessario essere un appassionato o un esperto di videogame. Se la vera rivoluzione ne è portare la tecnologia alla portata di tutti, in questo caso oltre alla tecnologia abbiamo portato anche il divertimento.

Quale gioco per Kinect consiglierebbe ad un manager per rilassarsi o divertirsi nel tempo libero?Credo che il gioco più adatto a un manager che spesso è costretto a passare le proprie giornate seduto a una scrivania sia Kinect Sports. Senza l’uso di alcun controller e con l’immediatezza degli sport reali, Kinect è lo strumento perfetto per tutti, soprattutto per chi non ha molto tempo a disposizione.

In una multinazionale come Microsoft quali sono le leve più importanti per motivare i dipendenti?Il principio base è puntare su meccanismi che riescano a sviluppare e portare avanti il concetto dell’“empowerment”, ovvero ampio spazio di autonomia e di responsabilizzazione per far fruttare al meglio il proprio lavoro e poterlo gestire al meglio. Questo fa scaturire un senso di responsabilità positiva nell’individuo e garantisce anche una maggiore snellezza nella gestione a tutti livelli di rapporto con i propri partner esterni. Uno dei temi più importanti è inoltre quello di poter misurare i risultati e il lavoro svolto in termini di soddisfazione dei nostri clienti e dei nostri partner. Due volte l’anno c’è un processo demandato a una società esterna che ci permette di capire veramente quanto efficace è stato il nostro operato e di valutare ciò che stiamo facendo, così da poter individuare le aree di miglioramento.

Quali sono invece le caratteristiche che apprezza maggiormente nel suo team?Il fattore più importante è quello di riuscire ad avere una visione d’insieme perché i lavori, così come le esigenze del mercato, cambiano, ed è necessario riadattare il proprio sapere per essere sempre in linea con le prospettive. Inoltre è molto apprezzato un senso di positività generale nell’affrontare le sfide: il che vuol dire guardare con obiettività la realtà ma avere anche la consapevolezza positiva di poterla cambiare.

Come vede il futuro della distribuzione: chi vincerà la sfida tra prodotto fisico e digitale?Sicuramente c’è un trend che vede i contenuti digitali muoversi verso un processo di distribuzione fruibile sempre più agevolmente dal mercato di massa; ne sono una prova concreta gli oltre 25 milioni di utenti presenti su Xbox live. Sono convinto però che il retail continuerà a svolgere un ruolo fondamentale sia nella veicolazione di questi contenuti, con la vendita fisica delle card prepagate per acquistarli, sia per l’esperienza che un negozio è in grado di garantire al consumatore al momento dell’acquisto. Un’esperienza che nessun sistema digitale è ancora in grado di replicare e che, per il successo di un certo tipo di prodotti come appunto Kinect, è stata fondamentale. Proprio perché solo recandosi nel punto vendita il pubblico ha potuto vedere e provare personalmente questa novità.

Chi è oggi il primo competitor per Microsoft e qual è la strategia per batterlo?Microsoft non ha un solo concorrente, ne ha diversi: uno per ogni segmento del mercato in cui è presente. Ogni area di business è estremamente focalizzata sui propri obiettivi e la strategia per restare competitivi su tutti i fronti è quella di ascoltare attentamente le esigenze dei nostri partner e dei nostri clienti, di lavorare quindi ogni giorno per fare meglio e renderli sempre più soddisfatti.

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