Jack Ma è la Persona dell’anno secondo il Financial Times

Cinese, miliardario e fondatore di Alibaba, il più grande operatore di e-commerce del mondo che sta per quotarsi in Borsa per 100 miliardi di dollari. Il manager dedicherà il suo tempo e i suoi soldi alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute dei cinesi

Jack Ma eletto personaggio dell’anno per Financial Times. Il manager cinese, 48 anni, è il fondatore di Alibaba, la società di e-commerce che da sola vende più di Amazon e eBay messe insieme. Le sue vendite sono pari al 2% dell’intero prodotto interno lordo della Cina e coprono circa l’80% del commercio cinese su Internet. Il 70% di tutte le consegne di pacchi proviene dalle vendite di Alibaba. L’azienda del miliardario Ma sarebbe ormai pronta a quotarsi in Borsa lanciando un’Ipo (offerta al pubblico di titoli; ndr) che potrebbe valere più di 100 miliardi di dollari.

LE MOTIVAZIONI. Secondo il Financial Times, Ma è la Persona dell’anno 2013 “perché impersona il mondo Internet cinese, con tutte le sue potenzialità e le sue contraddizioni. Inoltre si tratta di uno dei pochi uomini capace di produrre un impatto rilevante sulla vita dei cinesi operando al di fuori del Partito comunista cinese”.Jack Ma non è, però, solo un brillante uomo d’affari. A maggio ha lasciato l’incarico di Ceo di Alibaba (mantenendo, però, quello di presidente) per dedicarsi alla sua nuova missione: affrontare gli enormi problemi ambientali che affliggono e minacciano il Paese. «Nei prossimi 10-20 anni», ha dichiarato in un’intervista, «in Cina dovremo affrontare gravi problemi di salute, a cominciare da un aumento dell’incidenza del cancro, a causa dell’inquinamento di acqua e aria e per la scarsa sicurezza dei generi alimentari. È questa l’area in cui intendo investire i miei soldi e il mio tempo. La mia attenzione sarà focalizzata sulla cultura e sull’educazione. Se non ci occupiamo di questo, le nuove generazioni cresceranno con tasche piene ma con menti vuote. Proprio come Internet ha rivoluzionato la distribuzione, noi ad Alibaba crediamo che avverrà lo stesso anche con la finanza, l’educazione e la sanità. Una volta che questi cambiamenti saranno avvenuti penso che lo spirito di eguaglianza e trasparenza che è il cuore di Internet consentirà alla società cinese di sviluppare un’infrastruttura sociale più forte. La nostra acqua è diventata imbevibile, il nostro cibo non è più commestibile, il nostro latte è avvelenato e l’aria nelle nostre città è così inquinata che spesso non riusciamo più a vedere il sole. Vent’anni fa la priorità dei cinesi era la sopravvivenza economica. Oggi le persone vivono in condizioni migliori e hanno grandi sogni per il futuro. Ma questi sogni sono destinati a restare vuoti se non potremo più vedere il sole».

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