Imprenditori, artisti e hacker: gli italiani under 30 che hanno conquistato Forbes

Sono tra i 300 giovani talenti selezionati dal magazine americano: “Superstar che cambieranno l’Europa per i prossimi 50 anni"

Ci sono Saverio Murgia e Luca Nardelli, giovani menti che hanno fondato Eyra, società in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per realizzare dispositivi utili a migliorare la vita dei non vedenti o persone con problemi alla vista; ma anche Filippo Yacob, bergamasco trapiantato a Londra, che con l’amico Matteo Loglio, ha dato vita a Cubetto, robot in legno che insegna ai bambini il linguaggio della programmazione raccogliendo su Kickstarter la cifra record di 1,5 milioni di dollari. Ha sedotto la Silicon Valley (e non solo) Vito Margiotta, che con la sua Snapp, permette di creare applicazioni direttamente dallo smartphone. Di chi stiamo parlando? Di alcuni tra gli italiani under 30 più promettenti nel panorama europeo, tra i 300 giovani talenti segnalati da Forbes nella sua 30 under 30 Europe. «Si tratta di 300 superstar», sottolinea il direttore della rivista Randall Lane, «che contribuiranno a cambiare l’Europa per i prossimi 50 anni».

Sono 18 i “nostri” under 30 segnalati dal mensile statunitense; di questi ben sei figurano nella categoria “Arts”. Tra loro c’è, Beatrice Bongiasca, milanese di 26anni fondatrice dell’omonimo marchio di gioielli; la fotografa Federica Dell’Orso, l’illustratore Gio Pastori, gli chef Isabella Benedetta Poti e Alberto Sanna; e l’architetto Edoardo Tresoldi, le cui sculture di reti metalliche sono apprezzate in tutto il mondo. Claudio Lisco, 29 anni, è oggi manager di Ubs Fintech ed è l’unico italiano nella categoria “Finance”; così come l’ingegnere aerospaziale Chiara Cocchiara, unica europea a far parte del programma che simula la vita su Marte, rappresenta il nostro Paese alla voce “Industry”. Diego Cimino, Federica D’Alessandra e Alessia Forti sono tra i più promettenti nella categoria Law & Policy; mentre Francesco Maria Galassi e Christian Salvatore portano il tricolore nella categoria “Science & Healthcare”. Due gli italiani anche nella categoria Technology. Accanto al già citato Vito Margiotta, Luca Todesco: a soli 19 anni ha violato l’impenetrabile muro di sicurezza dell’iPhone, conquistando l’attenzione di Apple che lo ha già reclutato per cercare altri “bug” all’interno del suo sistema operativo. Info: forbes.com/30-under-30-europe-2017/.

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