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Troppi debiti: come funziona la procedura di sovraindebitamento

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©iStock

Sovraindebitamento è un termine che si riferisce a una procedura di composizione del debito disponibile nel nostro Paese solo dal 2012. Possono approfittare di questa le persone fisiche, compresi i privati cittadini, ma anche le piccole e medie imprese o i lavoratori autonomi. Si parla di sovraindebitamento prima che il singolo soggetto risulti in difetto di pagamento dei propri debiti, ma comunque nel momento in cui i debiti che ha accumulato nel tempo non risultino più solvibili.

Come funziona il sovraindebitamento

Chi si trova ad avere una quantità di debito accumulato, che supera le sue possibilità sia reddituali sia patrimoniali, può fare ricorso alla procedura di sovraindebitamento. Questa non si avvia in modo “automatico”, deve quindi essere il singolo soggetto, o l’impresa, a richiederne l’attivazione. La richiesta si effettua presso una specifica organizzazione, ovvero l’Organo per la composizione della crisi da sovraindebitamento (OCC), che è un ente indipendente e che non deve avere nulla a che fare sia con il debitore, sia con tutti i suoi creditori. Questo si occupa di valutare lo stato dei crediti e dei debiti di chi ha avviato la procedura di sovraindebitamento; quindi propone un metodo per ripianare la situazione economica del soggetto. La proposta viene fatta direttamente al tribunale del luogo in cui il debitore è residente; questo invia in seguito la proposta di ripianamento a tutti i creditori. Il piano preparato dall’OCC viene considerato accettato se i creditori che detengono almeno il 60% del debito sono d’accordo con la proposta.

I casi di sovraindebitamento

In linea generale le cause per le quali un soggetto non riesce a saldare le rate di un prestito o a restituire una somma ricevuta in altro modo possono essere le più varie possibili. È vero però che solitamente gli OCC si occupano di soggetti debitori che non riescono a fare fronte ai pagamenti per cause esterne alla loro volontà. L’OCC quindi valuta non solo la situazione economica del debitore, ma anche l’eventuale sua malafede o il dolo. Possono accedere alla procedura di sovraindebitamento coloro che hanno perso il lavoro, che hanno subito un danno correlato a un bene non coperto da polizza assicurativa, che sono stati colpiti da improvvise malattie che li hanno costretti a utilizzare i propri averi e redditi in maniera diversa rispetto a quanto previsto quando hanno chiesto un mutuo o un prestito.

Cosa accade se la procedura viene accettata

Sostanzialmente la procedura di sovraindebitamento è un piano di rientro dai debiti pregressi, che può prevedere anche una diminuzione degli stessi. Nella maggior parte dei casi però si tratta di dilazionare i debiti nel tempo, in modo che il debitore sia in grado di assolvere a tutte le richieste pendenti.