Decarbonizzazione: Il nuovo approccio integrato di Eni

Ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030: è questo l’obiettivo principe della normativa europea sul clima Fit for 55, obiettivo che, tra le altre, prevede misure ambiziose volte a rafforzare l’innovazione e a sviluppare nuove tecnologie per la decarbonizzazione. Proprio in quest’ottica, Eni sta facendo una grande differenza nel nostro Paese, grazie al suo nuovo approccio olistico e tecnologicamente neutro che fa leva su tecnologie, esperienze, attività di ricerca e sviluppo e una rete di collaborazioni che alimentano un ecosistema virtuoso. In altre parole, Eni è orientata alla creazione di soluzioni sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, in un’ottica di Just Transition.

Eni, per raggiungere il Net Zero, ha rivisto il proprio assetto organizzativo, prevedendo due direzioni generali, Natural Resources e Energy Evolution, oltre, tra le altre, alla Direzione TECH a supporto di entrambe. È proprio all’interno del nuovo assetto che Eni ha istituito la funzione Sustainable B2B, nell’alveo della Direzione Generale Energy Evolution, per scaricare a terra il grande potenziale tecnologico e commerciale di cui l’azienda si è dotata per raggiungere, nel più breve periodo possibile, i propri obiettivi di decarbonizzazione.

Sustainable B2B di Eni: prodotti e servizi per le imprese

Il portfolio di attività di Sustainable B2B contempla:

  • l’analisi e la comprensione dei fabbisogni dei clienti;
  • il disegno di curve “net zero” in grado di ottimizzare il fattore costi e il fattore tempo;
  • la definizione di partnership e accordi commerciali per la fornitura di soluzioni integrate low carbon, sulla base del portafoglio prodotti, servizi e soluzioni delle linee di business di Eni;
  • la valorizzazione di tecnologie di lungo termine abilitanti per una più efficiente ed efficace transizione energetica;
  • l’individuazione di nuovi potenziali canali commerciali B2B da implementare nell’ambito di programmi che accelerino progetti più sostenibili dal punto vista economico, ambientale e sociale e da trovare anche nell’ambito degli Enti locali e della Pubblica Amministrazione.

 

Sustainable B2B sta avviando partnership con diversi player di mercato in diversi settori strategici; ne sono esempi i recenti accordi che Eni ha siglato con FS, ASPI e Leonardo, ma anche le collaborazioni avviate da tempo tra Eni ed alcune compagnie aeroportuali come AdR e SEA, oltre a numerose partnership con piccole e medie imprese. Questi accordi, oltre a rappresentare segni tangibili dell’impegno collettivo verso la decarbonizzazione, permettono a Eni di supportare, passo dopo passo, diverse realtà al raggiungimento della propria neutralità carbonica.

# Energie rinnovabili ed efficienza energetica

Tramite Plenitude (ex Eni Gas e Luce, controllata al 100% da Eni), sono state sviluppate in questi ultimi anni una serie di soluzioni energetiche sostenibili di primaria importanza nell’ottica della decarbonizzazione e della riduzione significativa delle emissioni. Dai pannelli fotovoltaici all’eolico, dai sistemi di stoccaggio ai titoli di efficienza, Plenitude è in grado di proporre sistemi innovativi, supportando le aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi di riduzione dei consumi energetici e di emissioni prodotte. Plenitude, inoltre, per il tramite di Be charge, supporta le imprese nell’elettrificazione della mobilità, con soluzioni per la ricarica elet­trica della flotta dei veicoli aziendali, ma anche per  le auto dei dipendenti  o dei clienti.

# Prodotti e servizi per la mobilità sostenibile

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, un ruolo centrale è ricoperto oggi da Eni Sustainable Mobility, società controllata al 100% da Eni ed impegnata nell’offerta di soluzioni rivolte ai trasporti e alla mobilità a 360°. In questo frangente, sono davvero numerosi i servizi sviluppati da Eni, considerando in prima battuta la produzione di vettori energetici come biocarburanti, biometano ed idrogeno, ma anche servizi diversificati: dal carsharing di Enjoy, fino alle Eni Live Station, che oggi sono dei veri e propri “mobility point” dedicati alla persona e alla vettura dove è possibile gestire molteplici servizi attraverso le App. In particolar modo Eni, per la produzione dei biocarburanti ottenuti da scarti e rifiuti o da materie prime vegetali non in competizione con la filiera alimentare, si è dotata di un modello di sviluppo incentrato sull’integrazione verticale lungo la catena del valore (come nel caso della produzione degli agri-feedstock e il collettamento dei Waste & residue in Africa). Tale modello consente, tra l’altro, di costruire partnership di lungo termine con le comunità locali, garantendo al tempo stesso la protezione della biodiversità.

# Riciclo circolare: Versalis ed i suoi prodotti

L’offerta sostenibile passa anche dall’impegno di Versalis, la società chimica di Eni che si occupa di chimica sostenibile e circolare per creare valore verso gli stakeholder e contribuire alla transizione energetica. Con Versalis, Eni sviluppa nuove tecnologie di riciclo che consentono di raggiungere la piena circolarità dei prodotti e che sono pensati e realizzati direttamente per il consumatore finale.

La sfida tecnologica di Versalis è dare nuova vita ai rifiuti in plastica attraverso il riciclo, per ottenere nuovi prodotti da utilizzare in molteplici applicazioni di qualità.

# Nuove tecnologie per la decarbonizzazione

Eni sta continuando ad investire in tutta la filiera tecnologica e nella ricerca scientifica, collaborando con alcune delle più importanti realtà internazionali. Il tutto, con l’obiettivo di raggiungere una decarbonizzazione effettiva nel più breve tempo possibile. Parliamo di tecnologie veramente rivoluzionarie, come la CCUS, ossia i sistemi di cattura, stoccaggio e utilizzo dell’anidride carbonica, la fusione a confinamento magnetico, e le tecnologie relative alla produzione di idrogeno. Innovazioni che stanno facendo o che faranno una grandissima differenza nel panorama internazionale e sulle quali è d’obbligo investire al giorno d’oggi.

#Servizi di riqualificazione ambientale: Eni Rewind

Sempre nell’ambito dei progetti avviati da Eni per favorire la transizione energetica e la decarbonizzazione, troviamo le attività di Eni Rewind, società che, già dalla scelta della ragione sociale, Rewind – acronimo di Remediation and Waste Into Development – fa intuire l’importanza ed il valore della mission aziendale.

Eni Rewind è la società ambientale di Eni e ope­ra in linea con i principi dell’economia circolare per valorizzare i terreni, le acque e i rifiuti, industriali o da bonifica, attraverso progetti di risanamento e di recupero di siti con storie industriali complesse e diverse fra loro, prevedendo un’offerta di soluzioni ambientali su misura per ogni cliente. più sostenibili, in Italia ed all’estero. Eni Rewind grazie alla solida esperienza matu­rata nel risanamento

In conclusione, la sostenibilità è al centro degli obiettivi Eni, e le attività avviate per attuare la decarbonizzazione sono davvero numerose: prodotti, servizi e soluzioni in grado di fornire un contributo concreto alla transizione energetica, in un’ottica di una neutralità carbonica che tutti noi ci auguriamo di raggiungere il prima possibile.

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