Stabilità, c’è il sì definitivo: tutte le novità

Tasse giù di 15 miliardi e deficit in aumento di 6. Ma resterà il vincolo del 35

Con 307 sì e 116 no arriva il sì definitivo della Camera alla Legge di Stabilità che prevede tagli alle tasse per 15 miliardi e un aumento del deficit di 6, pur rimanendo l’Italia all’interno del vincolo Ue del 3%.

LE NOVITÀ. Si parte dalla conferma del bonus di 80 euro per i redditi bassi. Viene ridotta l’Irap per le imprese e viene permesso ai datori di lavoro di non versare i contributi per tre anni ai nuovi assunti a tempo indeterminato nel 2015. «Abbiamo fatto una legge di Stabilità veramente innovativa, per la prima volta i soldi si danno invece di toglierli», il commento del premier Matteo Renzi, «non ci rassegnamo all’idea che il domani sia un insieme di sfighe. Chi sta fermo è condannato all’immobilismo e all’infelicità».

Rispetto al testo originario, gli interventi sono stati ridotti di 4,5 miliardi di euro per portare l’indebitamento netto nominale al 2,6% del Pil dal 2,9% e venire così incontro alle richieste dell’Unione europea. La legge di Stabilità prevede di reperire risorse con la lotta all’evasione fiscale, da cui stima un maggior gettito di 3,5 miliardi, aumenta le tasse sui fondi pensione e le fondazioni bancarie e prevede tagli alla spesa pubblica per circa 16 miliardi.

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