Riccardo Illy tra i vincitori del 43° Premio Masi

La consegna del riconoscimento in programma il 25 ottobre a Gargagnago di Valpolicella (Ve). Tra i vincitori anche Arcangelo Sassolino, Sara Segantin, Donatella Cinelli Colombini e l'Opera Don Calabria

Riccardo Illy tra i vincitori del 43° Premio MasiPhoto by Pier Marco Tacca/Getty Images

Sono stati annunciati i vincitori della 43esima edizione del Premio Masi, riconoscimento che dal 1981 porta in Valpolicella personalità nazionali e internazionali altamente rappresentative di civiltà e cultura. Organizzato dalla Fondazione Masi dell’omonima casa vinicola veronese, il premio si compone di tre sezioni. In particolare, il Premio Civiltà Veneta sarà assegnato quest’anno all’imprenditore triestino Riccardo Illy, allo scultore vicentino Arcangelo Sassolino e all’attivista ambientalista e scrittrice Sara Segantin, originaria della provincia di Trento

A Donatella Cinelli Colombini, produttrice toscana e pioniera nel promuovere movimenti culturali vitivinicoli, sarà assegnato, invece, il Premio internazionale Civiltà del Vino, mentre il Grosso d’Oro veneziano verrà conferito all’Opera Don Calabria, ‘multinazionale del bene’ nata a Verona e attiva oggi nei cinque continenti.

I riconoscimenti saranno consegnati il prossimo 25 ottobre presso le cantine Masi. Dopo la tradizionale firma sulla botte di Amarone, simbolo del premio, la cerimonia di premiazione continuerà nel nuovo complesso polifunzionale Monteleone21 a Gargagnago di Valpolicella, attualmente in fase di completamento. L’evento sarà arricchito da un momento di riflessione e confronto tra i premiati, che dibatteranno sul tema dell’edizione 2024.

Fil rouge di quest’anno è Il circolo virtuoso della Bellezza, che sottolinea la ricerca dell’armonia e dell’umanesimo come contrappunto all’estrema e asettica forma della specializzazione e settorializzazione estreme in un mondo sempre più tecnologico. In altre parole: cercare e costruire Bellezza affinché l’uomo, con i suoi valori, bisogni e aspirazioni, possa mantenere una centralità di fronte al progresso e alla tecnica, pur riconoscendo che essi sono risorse irrinunciabili al servizio dell’umanità. “La Bellezza non è solo estetica, ma valore civico fondamentale che ci unisce e ci aiuta a mantenere viva la nostra umanità di fronte alle sfide del progresso”, ha spiegato la presidente della Fondazione Masi, Isabella Bossi Fedrigotti. “Attraverso il Premio Masi, celebriamo quest’anno coloro che contribuiscono a costruire un circolo virtuoso, dove armonia, sostenibilità e bellezza, in Veneto e nel Mondo, diventano strumento di ispirazione e miglioramento per tutte le generazioni”.

Sandro Boscaini, vicepresidente della Fondazione e presidente di Masi, ha aggiunto: “Il circolo virtuoso della Bellezza ci porta a valutare la fruizione del bello come spinta ad avere cura dei valori e dei beni comuni. La vite e il vino declinano questo concetto al meglio attraverso l’armonia, la bellezza dei paesaggi viticoli e l’appagamento estetico e sensoriale del prodotto. Il premio internazionale a Donatella Cinelli Colombini riconosce la sua pluriennale attività di produttrice e la sua sensibilità femminile a favore dell’ambiente e del vino”.

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