Il Ddl Concorrenza è legge: tutte le novità in vigore dal 2025

Ddl Concorrenza diventa legge, ecco quali sono le novità previste nel 2025@Shutterstock

Il ddl Concorrenza è stato approvato in Senato con 77 voti a favore e 40 contrari ed è diventato legge: fra le principali novità che introduce il Governo Meloni ci sono i pedaggi autostradali, i dehors dei locali, le etichette dei prodotti al supermercato e i buoni pasto. Ecco cosa cambia.

I pedaggi delle autostrade nel 2025

Il ddl sulla Concorrenza, approvato definitivamente dal Governo Meloni, apporta delle novità sostanziali. Le concessioni sono sempre gestite dal ministero dei Trasporti attraverso appalti pubblici, tranne in alcuni casi in cui è consentito l’affidamento diretto o in house a società di gestione pubblica. Hanno una durata massima di 15 anni e possono essere revocate in situazioni specifiche come gravi inadempienze. 

A partire dal 2025, poi, una parte dei pedaggi autostradali andrà direttamente nelle casse dello Stato. Finiranno in un fondo dedicato agli investimenti sulla rete autostradale e in uno per le concessioni, che saranno gestiti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Come cambiano i buoni pasto e le etichette dei prodotti

Con il ddl Concorrenza viene introdotta una riforma dei buoni pasto. Dal primo settembre 2025 scatta un tetto massimo del 5% sulle commissioni richieste dalle aziende, con un calo che in alcuni casi arriva sino al 15%. Per i lavoratori, però, non dovrebbe cambiare nulla. I ticket emessi nel 2024 e fino ad agosto del prossimo anno, invece, dovranno essere gestiti secondo le condizioni pregresse. In questo lasso di tempo di transito, le aziende che lo ritengono opportuno possono recedere dal contratto. 

Con il termine shrinkflation si intende una pratica che spesso le aziende mettono in atto quando mantengono la stessa confezione riducendone il contenuto, senza abbassare il costo. A partire dal primo aprile del prossimo anno entrerà in vigore una nuova etichetta che dovrà specificare in modo chiaro se e quando questo accade. Non sarà indicato in conseguente aumento di prezzo al chilo, ma soltanto la variazione di peso.

Proroga dei dehors dei locali

La necessità di ampliare gli spazi esterni durante la pandemia Covid ha portato a cambiare le condizioni sul suolo pubblico a favore degli imprenditori che lavorano nel settore della ristorazione. Il ddl Concorrenza proroga le autorizzazioni e le concessioni in vigore sino al 31 dicembre del 2025. Intanto, il Governo di Giorgia Meloni ha dichiarato l’intenzione di trovare una soluzione definitiva e permanente.

Le nuove condizioni per le startup

Perché possano essere definite tali, le startup non dovranno più avere un capitale sociale di 20mila euro per accedere ad agevolazioni significative, ma dovranno rispondere ad altri requisiti. Saranno escluse dal registro di settore le imprese che svolgono attività di consulenza o agenzia. Le startup dovranno dimostrare un aumento di almeno il 25% nelle spese per ricerca e sviluppo. In alternativa, servirà un incremento dei ricavi superiore al 50%, la registrazione di almeno un brevetto o il passaggio a una società per azioni. Infine, la detrazione Irpef per gli investimenti nel capitale sociale passerà dal 50% al 65%.

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