Francobolli rari: all’asta 40 mila pezzi della Collezione Cuneo

La casa d’aste Art-Rite debutta nel settore della filatelia mettendo all’incanto una delle più vaste e prestigiose collezioni di francobolli italiani di valore

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di francobolli rari e collezionisti. Il prossimo 22 febbraio a Milano, infatti, avrà luogo la prima asta di filatelia di Art-Rite, che metterà all’incanto parte della vasta e prestigiosa – per qualità, stato di conservazione e rarità – Collezione Cuneo, una collezione di francobolli italiani rimasta custodita gelosamente per molto tempo e oggi finalmente ricomparsa sul mercato.

L’appuntamento del 22 febbraio – catalogo e ulteriori informazioni possono essere recuperate sul sito di Art-Rite – costituisce il primo di una lunga serie di aste di francobolli, poiché il collezionista ha affidato alla casa d’aste milanese la vendita dell’intera raccolta filatelica che conta circa 40 mila pezzi.

“Siamo felici di inaugurare il nuovo dipartimento di filatelia, in collaborazione con Auction Gallery di Firenze, con una collezione importante come quella di Giorgio Cuneo”, afferma Attilio Meoli, a.d. di Art-Rite. “Diamo così sempre più concretezza alla strategia di ampliamento che stiamo perseguendo negli ultimi anni, con l’obiettivo di servire nel modo più completo possibile il mondo del collezionismo”.

Rarità e valore: la Collezione Cuneo

Il catalogo di 257 lotti, frutto di una prima selezione fatta dall’insieme del materiale raccolto in decenni di attività filatelica, è incentrato sul periodo antico (XIX secolo) con significativo riferimento al Regno di Sardegna.

Accanto a esemplari di più facile reperibilità, emergono francobolli rari per non dire unici, la cui presenza è davvero notevole: “Una nota particolare”, spiega Luca Gazzi, a.d. di Auction Gallery, “va indirizzata all’intelligenza collezionistica quale filo conduttore, che evidenzia come la proprietà abbia saputo acquisire e selezionare nel tempo oggetti dell’area italiana, dagli Antichi Stati italiani al Regno d’Italia ma anche Colonie, Repubblica Sociale, Occupazioni e Repubblica italiana che, tutt’oggi, si contraddistinguono per la loro indiscutibile qualità e difficile reperibilità sul mercato”.

Italia – Regno – Vittorio Emanuele II (lotto n. 72, stima: € 70.000 – € 90.000)

Il valore stimato dei francobolli

Tra i tanti interessanti lotti proposti, si segnala la presenza dell’esemplare della Trinacria ½ tornese, l’unico francobollo emesso durante la dittatura di Garibaldi nel periodo di Luogotenenza di Napoli: il più raro francobollo, a livello internazionale, degli Antichi Stati (lotto 8 – stima 120 mila/150 mila euro).

Anche il listino con il 10 cent frazionato diagonale per assolvere la tassazione, presenta l’unico caso noto di frazionamento di questo valore usato nel periodo del Governo Provvisorio delle Marche (lotto 61stima 150 mila/190 mila euro) e il sensazionale documento con 10 esemplari del ½ grano con ben quattro gradazioni di colore diverse e con tre esemplari del raro giallo oliva su lettera. Elencata, nel catalogo di riferimento, alla posizione 5 delle maggiori rarità di Sicilia (lotto 162 – stima 120 mila /150 mila euro).

Per il Regno d’Italia non si può non menzionare la gran parte di plico telato per la Germania che presenta la più alta affrancatura nota dell’800 italiano e una delle più alte al Mondo (lotto 172stima 70 mila/90 mila euro).

Non mancano significativi oggetti di altri settori come, ad esempio, lo splendido 10 Dracme di Cefalonia e Itaca con soprastampa singola obliqua, uno dei tre esemplari conosciuti (lotto 200 – stima 45 mila /60 mila euro) e i fogli di Repubblica del 0,62 cent Festival Olimpico della Gioventù con i colori di stampa mancanti (lotti 251-252-253 – stima 30 mila/38 mila euro).

Infine, il catalogo presenta quattro gemme degli Antichi Stati italiani che rappresentano una rarità o per ragioni meramente filateliche o per motivi storico postali.

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