Ddl intelligenza artificiale, ok della Camera: le novità

Ddl intelligenza artificiale, ok della Camera: le novità© Shutterstock

Il Ddl sull’intelligenza artificiale è stato approvato alla Camera e si aspetta l’ultimo via libera da pare del Senato. È stato approvato con 136 sì, 94 no e 5 astenuti. Ma quali sono le novità previste dalla normativa? È un modo per cominciare a mettere dei paletti rispetto a una materia sempre più diffusa e complessa da trattare. Si tratta di norme che si vanno a integrare con l’AI Act dell’Unione europea, che prevedono alcune deroghe per quanto riguarda la sicurezza nazionale.

L’Italia è il “primo paese europeo a dotarsi di una legge nazionale sul tema – ha specificato Alessio Butti, sottosegretario all’Innovazione – Dopo aver guidato la redazione dell’AI Act europeo e dei principi generali internazionali in ambito G7 lo scorso anno, il Governo completa ora il percorso con una normativa nazionale pienamente in linea con il regolamento europeo, rafforzando la sicurezza, l’innovazione e la tutela dei diritti nel campo dell’AI”.

Le autorità garanti

Il ruolo di Autorità nazionali per l’intelligenza artificiale è assegnato all’AgID, l’Agenzia per l’Italia digitale e all’Acn, quella per la cybersicurezza nazionale. Resta in stand-by l’attribuzione a Banca d’Italia, Consob e Ivass del ruolo di autorità di vigilanza del mercato.

Non verranno fatti nuovi investimenti. Cdp Venture Capital avrà a disposizione un miliardo di euro, sotto forma di equity e quasi equity, da gestire nel capitale di rischio di imprese che operano “nei settori dell’intelligenza artificiale e della cybersicurezza e delle tecnologie per essi abilitanti, ivi compresi le tecnologie quantistiche e i sistemi di telecomunicazioni, anche tramite la creazione di poli di trasferimento tecnologico e programmi di accelerazione”, si legge nel testo. Le imprese possono essere anche straniere, l’importante è che operino nel nostro Paese.

I settori di pertinenza del Ddl sull’intelligenza artificiale

Nell’ambito del Ddl sull’intelligenza artificiale, viene introdotto nel Codice penale il reato di “illecita diffusione di contenuti generati o manipolati con sistemi di IA”, sono previsti fino a cinque anni di detenzione “se dal fatto deriva un danno ingiusto”. L’impiego di queste nuove tecnologie sarà un’aggravante, e aumenta di un terzo le pene, nei casi di sostituzione di persona, truffa, riciclaggio, autoriciclaggio, aggiotaggio. 

Rispetto alla responsabilità civile, saranno introdotti meccanismi di tutela del danneggiato anche attraverso la regolamentazione della ripartizione dell’onere della prova, sulla base della classificazione dei sistemi di intelligenza artificiale determinati in sede comunitaria.

Anche le opere realizzate con l’ausilio dell’intelligenza artificiale sono tutelate dal diritto d’autore, ma solo se la loro creazione deriva del lavoro intellettuale dell’autore. 

Nella sanità l’intelligenza artificiale dovrà sostenere i processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica, ma non dovrà entrare nell’ambito decisionale dei medici e i pazienti dovranno essere comunque opportunamente informati.

È stata soppressa la norma che prevedeva che “i sistemi di intelligenza artificiale destinati all’uso in ambito pubblico, fatta eccezione per quelli impiegati all’estero nell’ambito di operazioni militari, debbano essere installati su server ubicati nel territorio nazionale, al fine di garantire la sovranità e la sicurezza dei dati sensibili dei cittadini”. Ci sarebbe stato il rischio di rendere non idonee anche applicazioni di uso quotidiano e ricorrente nella Pubblica anmministrazione. Basti pensare alla posta elettronica, Word o Powerpoint.

Riguardo a eventuali accordi di collaborazione con soggetti privati e a partnership fra pubblici e privati, verrà data facoltà a Paesi dell’Unione. Solo “sulla base dell’interesse nazionale e previa autorizzazione del Presidente del Consiglio dei ministri”, potranno essere considerati “Paesi extraeuropei con cui ci siano accordi di cooperazione o di partenariato per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale”.

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