La situazione economica globale non è rosea e lo dicono diversi segnali. Uno di questi arriva dalla Cina, dove Apple ha deciso di tagliare il costo degli iconici iPhone. Una riduzione del prezzo che è arrivata fino a 70 dollari.
La notizia è unica e storica nel suo genere. Non era mai accaduto prima che l’azienda alimentata dal genio del compianto Steve Jobs si trovasse ad applicare sconti ai propri prodotti, considerati sinonimo di qualità e generalmente caratterizzati da prezzi sopra la media.
La competizione internazionale ha avuto un peso rilevante e la scelta è stata necessaria per poter mantenere un ruolo di primo piano nel mercato asiatico più grande al mondo.
I problemi registrati da Apple in Cina sono diventati evidenti con le difficoltà legate alle vendite di iPhone 15, mentre gli smartphone di rivali cinesi come Xiaomi e Huawei si sono posizionati ottimamente. Queste criticità, come sempre, hanno avuto inevitabilmente una ricaduta in Borsa, dove Apple deve cercare di tenere testa ai sorpassi di Microsoft tra i titoli tecnologici.
Così la società ha attivato una strategia di sconti per tre giorni dal 18 al 21 gennaio 2024, con la riduzione del prezzo del 5% su alcuni iPhone. Intanto però, stando agli analisti di Jefferies, la prima settimana dell’anno ha portato con sé un crollo del 30% delle vendite su base annua.
Le vicende politiche in tutto questo non aiutano. Alle restrizioni imposte dagli Usa alle applicazioni asiatiche per questioni di sicurezza, le autorità e le aziende cinesi hanno risposto con l’ordine di limitare l’utilizzo dei dispositivi Apple imposto ai propri collaboratori.
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