Il titolo della mostra personale dell’artista rumeno Mircea Suciu, Black Milk, deriva dal primo verso della nota poesia di Paul Celan, Fuga di morte. Il poema fa riferimento alle pratiche macabre e atroci a cui erano sottoposti i prigionieri nei campi di concentramento nazisti (come, per esempio, quella per cui alcuni deportati scavavano fosse mentre altri erano costretti a suonare e a ballare). Suciu è attratto proprio da quelle che definisce “azioni assurde dell’uomo” e che riprende nei suoi disegni a carboncino, espressivi e diretti, caratterizzati sì da una profonda cupezza, ma anche da una forte spinta creatrice.
Mircea Suciu, Black Milk Fino al 2 giugno Aeroplastics Contemporary, Bruxelles
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