Tessile, il trend si conferma positivo. Ma attenzione ai posti di lavoro

Fatturato in crescita del 4,8% e esportazioni del 6,2%. Ma dati negativi sul fronte occupazionale. Ecco il monito del Sistema Moda Italia

Il settore tessile e moda italiano continua a trainare l’economia del nostro Paese. Le previsioni di Sistema Moda Italia (SMI) confermano infatti la tenuta del trend positivo del settore, che dovrebbe chiudere l’anno 2011 con un fatturato in crescita del 4,8% in terminali nominali ed esportazioni in rialzo del 6,2%. Nonostante una contrazione a cui assisteremo nel prossimo semestre e un rallentamento rispetto ai ritmi sperimentati nel 2010, il preconsuntivo 2011 lascia quindi ben sperare e le proiezioni per l’anno 2012 sono ancora più incoraggianti (+5,9% il fatturato e +7,1% le esportazioni). Non mancano però le note negative. La sovra-capacità produttiva e l’influenza negativa di alcuni fattori esogeni, vedi crisi globale, penalizzano il settore condizionandone competitività e, soprattutto, occupazione. Secondo il modello econometrico elaborato da SMI in collaborazione con l’Università Carlo Cattaneo LIUC di Castellanza, nel 2011 si prospetta una contrazione di circa 9.050 posti di lavoro nella manodopera (-2%) con dati che rimarranno negativi anche nel prossimo anno (-1,9%). Richieste di intervento da parte del Governo arrivano quindi da Michele Tronconi, Presidente di Sistema Moda Italia, che lancia anche una serie di proposte anti-crisi: più promozione internazionale, recepimento della Direttiva 2003/96/CE per tagliare gli oneri impropri nel costo dell’energia per le imprese di produzione e provvedimenti su TFR, IVA e IRAP per lasciare alle imprese i flussi di liquidità generati dalla gestione operativa. Solo così la moda italiana sarà davvero fashion in tutto il mondo.

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