Moda: affari in crescita grazie a pelletteria e gioielli

I due terzi del fatturato provengono dalle esportazioni, che fanno incassare al settore 61,8 miliardi: + 5,2% rispetto al 2016

Il business della moda sembra non tramontare mai. Non per l’Italia perlomeno. Secondo i dati ufficiali, infatti, nel 2017 il settore è cresciuto del 3,2%. A oggi, quello che continua a essere uno dei comparti più forti del nostro Paese può vantare 94,1 miliardi di fatturato, 581mila addetti e 66.700 aziende. Merito soprattutto di pelletteria, pellicceria e oreficeria. La crescita, infatti, non riguarda tutte le aree allo stesso modo: se calzature, tessile-abbigliamento e occhialeria aumentano ma un po’ più a rilento, gioielli, borse, pellicce e scarpe viaggiano a doppia velocità.

La moda italiana conquista il mondo

Gli affari migliori per la moda sono quelli oltre confine. I due terzi del fatturato, infatti, provengono proprio dalle esportazioni, a quota 61,8 miliardi, in crescita del 5,2% rispetto al 2016. I Paesi che più apprezzano la moda made in Italy? In Europa sono Francia (+5,7% a 6,5 miliardi) e Germania (+3,7% a 5,1 miliardi), seguite da Inghilterra (+4,1% a 3,5 miliardi) e Spagna (+5% a 2,9 miliardi). Molto bene anche la Svizzera, che fa segnare un +17,2% rispetto all’anno precedente, pari a 5,7 miliardi: del resto, per molte aziende è diventata una piattaforma logistica per l’export in altri Paesi. Per quanto riguarda l’extra Eu, resta forte la Cina (+14,1% a 2,2 miliardi), crescono gli Usa (+0,8% a 5,4 miliardi), il Far East (+3,2% a 3,8 miliardi), la Corea del Sud (+8,5% a 1,4 miliardi) e la Russia (+12,4% a 1,7 miliardi). Cala invece il Giappone (-2,9% a 1,7 miliardi).Il saldo tra esportazioni e importazioni è decisamente positivo, con un surplus commerciale che nel 2017 lievita a quota 27,7 miliardi.

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