Quale futuro per Baselworld 2018?

Meno giorni, spazi ridotti e una sfida del futuro per la fiera svizzera più antica che vede la fuga dei marchi di orologi: puntare sulla qualità

C’è fermento nel mondo dei marchi di orologi svizzeri. Lo dimostrano le novità per l’edizione 2018 di Baselworld, l’evento che ebbe inizio nel 1917 in un modesto angolo dedicato agli orologi e gioielli, all’interno della fiera campionaria Schweizer Mustermesse Basel (muba). Dopo la ristrutturazione del 2013, oggipuò contare oggi su 141 mila metri quadrati di esposizione.

Marchi orologi svizzeri: le novità di Baselworld 2018

Negli ultimi anni i grandi marchi di orologi svizzeri e non hanno progressivamente abbandonato Baselworld. Nel 2018 così l’evento più importante dell’anno dedicato all’orologeria e alla gioielleria cambierà formula. Innanzitutto è stata annunciata la riduzione di due giorni del programma: la fiera si terrà così dal 22 al 27 marzo 2018. La giornata dedicata alla stampa si terrà Mercoledì 21 marzo 2018.

Si tratta di un segnale importante, dopo che l’edizione 2017 aveva fatto segnare oltre 106 mila visite rispetto alle 145 miladel 2016. Quest’anno i rappresentanti della stampa sono stati 4.400 (+87% rispetto al 2016) e, grazie all’ampia portata dei media, oltre 86 milapersone (nel 2016 erano 11 mila) hanno seguito in diretta la conferenza stampa che come tutti gli anni inaugura il Salone di Basilea.

I marchi all’addio

In totale, nel 2017 c’erano 200 espositori in meno rispetto all’edizione precedente. Grandi marchi come Hermès and Dior hanno lasciato la fiera e Hermès parteciperà invece al Salon International de la Haute Horlogerie di Ginevra (SIHH 2018). Sono defezioni che si aggiungono a quelle di Girard Perregaux, Ulysse Nardin e Louis Erard. Tra gli altri grandi brand che hanno detto addio a Basilea c’è Eberhard & Co.«Baselworld è stato in passato rappresentativo della filiera del settore, ma questo aspetto sta ora scomparendo senza che venga sostituito da un nuovo progetto”, ha annunciato così la decisione Mario Peserico, direttore generale di Eberhard & Co., «credo che molte altre saranno le defezioni per il 2018».

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