L’Ue dice sì al Made in (Italy)

Il Parlamento europeo con 485 voti a favore ha dato il suo ok al progetto di etichettatura obbligatoria. Soddisfatte le istituzioni italiane

Il Made in è una legge europea. Il Parlamento di Strasburgo, con 485 voti a favore, 130 contrari e 27 astenuti, ha dato il via libera al Regolamento per la Sicurezza dei prodotti al consumo, incluso il suo capitolo 7 sull’obbligatorietà di indicazione d’origine per le merci circolanti in Europa. Soddisfatta la manifattura italiana, con Claudio Marenzi di Sistema moda Italia che parla di «risultato fantastico» e Cleto Sagripanti di Assocalzaturifici che sottolinea come nonostante «resti ancora molto da fare», l’Italia ha «ora la certezza di aver raggiunto un momento significativo della battaglia che se si concluderà positivamente darà ai consumatori la possibilità di acquistare in maniera trasparente in Europa». Molto soddisfatta anche Cristiana Muscardini, eurodeputato italiano da sempre pro etichettatura, secondo la quale «il voto boccia il Consiglio che da anni ha cercato di bloccare l’attuazione di norme e di regole a garanzia della sicurezza dei consumatori europei e della corretta concorrenza sul mercato». La Muscardini si affida quindi «alla Presidenza italiana che nel suo semestre di presidenza dovrà finalmente portare ad un voto favorevole in Consiglio perché i diritti dei consumatori e dei produttori siano riconosciuti e possa finalmente ripartire la produzione e perciò la crescita».

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