L’Italia sfila all’Arab Fashion Week

Tra le novità della terza edizione, la partnership con Huawei e il lancio delle collezioni uomo e genderless. Su 20 griffe presenti, oltre un terzo è italiano

La moda italiana sfila alla terza edizione dell’Huawei Arab Fashion Week di Dubai, dal 6 al 10 ottobre. Sono infatti sette le griffe italiane che si alterneranno sulla passerella della celebre sfilata orientale: Baldinini (accessori), Bottega Dalmut, Cristiano Burani, Alberto Zambelli, Ultra Chic, Giada Curti, Laura Mancini. «La Huawei Arab Fashion Week si presenta come polo di un sistema integrato di produzione e distribuzione di tessile e moda che coinvolge un’area molto vasta di paesi dal Nord Africa, noto per la qualità dei suoi tessuti, al Levante per la produzione, al Golfo, centro di irradiazione mondiale non solo della moda, ma anche dell’arte e nella cultura», commenta il Cavalier Mario Boselli, presidente onorario del Arab Fashion Council (AFC). «Sono molto felice di constatare una grande presenza di promettenti aziende italiane, che guardano ai mercati internazionali importanti, come quello arabo».

DEBUTTA LA COLLEZIONE GENDERLESS. In passerella sfileranno le nuove tendenze della Primavera/Estate 2017 che, per la prima volta, non si limiteranno alle collezioni donna e bambino. In questa terza edizione, debuttano anche la moda uomo e genderless. Quest’ultima è affidata alla creatività di Rad Hourani: stilista e fotografo giordano-canadese, ha lanciato nel 2007 la tendenza unisex. «La Huawei Arab Fashion Week è l’unica piattaforma al mondo per la ready couture», aggiunge Jacob Abrian, ad dell’organizzazione. «Un segmento di vitale importanza non solo per il mondo arabo, particolarmente attento all’unicità delle proposte, ma per tutto il sistema della moda mondiale». Tra le novità di questa edizione, spicca anche la partnership con Huawei.

IL MERCATO POTENZIALE. Complessivamente, l’Huawei Arab Fashion Week ospiterà 20 brand, provenienti da 10 Paesi. Previsti anche numerosi workshop per promuovere la conoscenza delle realtà artigianali del ricamo e, per quel che riguarda il settore tessile, industriali. L’ Huawei Arab Fashion Week vuole porsi come appuntamento di riferimento per un mercato di potenziali clienti, la cui proiezione di spesa per l’acquisto di prodotti di lusso è stata stimata oltre 484 miliardi di dollari (dati pubblicati dal Thomson Reuters State of the Global Islamic Economy Report).

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