Jd.com porta il fashion cinese a Milano. Grazie a un accordo con la Camera della moda per il progetto Fashion Shiner, il sito di ecommerce orientale da 102 milioni di utenti porterà quattro stilisti nel capoluogo meneghino il prossimo 27 settembre. Tra loro anche Gu Lin, stilista della first lady cinese (suoi gli abiti indossati da Liyuan Peng durante la recente visita a Expo Milano 2015) ma anche in alcune occasioni di Hillary Clinton. Gli altri designer sono Xiaoyan Xu, Ali Tan, Ivy Hu.
INVESTIMENTI. Il progetto rientra nel piano per promuovere gli investimenti in Cina, anche attraverso l’ecommerce. «Non dobbiamo avere paura di questa nuova generazione di creativi, sia perché arricchiscono l’offerta di abbigliamento a livello globale sia perché quasi sempre usano tessuti italiani», assicura il presidente onorario della Camera, Mario Boselli, «ho scoperto che i creativi cinesi hanno il mito del made in Italy e dell’Italia. Un’esperienza come quella che faranno durante la Settimana della moda (23-28 settembre, ndr) li renderà ambasciatori dello stile di vita italiano in Cina».
CLASSE MEDIA. «Le aziende più piccole, con fatturati dai 100 milioni in su, non possono investire in tutte le metropoli ma devono concentrarsi su Pechino e Shanghai», è la ricetta di Boselli al Sole 24 ore. Forte della sua delega all’internazionalizzazione, è appena tornato da un viaggio in Oriente e invita anche i brand minori a guardare ancora a Oriente, nonostante la recente crisi di Borsa: «In quelle città si trovano i clienti ideali, quei cinesi di classe media che non vanno a fare shopping di lusso nelle grandi capitali europee, ma che stanno sviluppando rapidamente un appetito per l’abbigliamento di qualità e, va da sé, per il made in Italy».
© Riproduzione riservata
