Il design italiano arreda Manhattan

I Saloni Milano portano nel cuore di New York i grandi nomi dell’arredamento made in Italy: da Artemide a Scavolini, passando per Flou e LaMurrina. Non solo vetrina, l’obiettivo è far ripartire l’export

Da oggi il design italiano arreda Manhattan, a New York. Venti tra i prestigiosi marchi italiani del design offrono l’ “Italian street walking”, una passeggiata nel cuore della grande mela per scoprire il design, l’arte e la cultura made in Italy.

«I saloni di Milano», l’iniziativa promossa da Cosmit e Federlegno in collaborazione con ICE/Istituto nazionale per il Commercio Estero e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico per la promozione del sistema arredo italiano negli USA. Le aziende presenti a New York sono tra le più rappresentative del settore: Artemide, B&B Italia, Boffi, Cesana, Flos, Flou, FontanaArte, Giorgetti, Glas Italia, Kartell, La Murrina, Lualdi, Luceplan, Matteograssi, Molteni & C. – Dada, Pedini, Poltrona Frau, Poliform – Varenna, Scavolini e Tre P & tre Piu’.

Non solo design e arredo, la kermesse che, inaugurata oggi animerà il quartiere di Soho a Greene Street fino all’8 di gennaio, prevede molto altro. Cibo, per esempio. L’iniziativa è, infatti, svolta con il supporto di Eataly: ad affiancare il percorso nel design uno parallelo nel gusto italiano. Non solo, nell’ambito della kermesse domani sarà inaugurato, presso il Center 548 sulla 22esima strada, “Perchance to Dream”, un’installazione curata da Robert Wilson, che colloca video ritratti di Roberto Bolle étoile del Teatro alla Scala e primo ballerino dell’American Ballet Theatre, New York, in un originale paesaggio stilizzato costituito da oggetti scelti nella produzione di cinquant’anni di interior design italiano. A completare il percorso dal 3 dicembre al 6 gennaio il Grand Opening dell’ “Ultima Cena di Leonardo” interpretata da Peter Greenaway.

L’iniziativa quest’anno inaugura le celebrazioni per i 50 anni del Salone del Mobile di Milano, il punto di riferimento più importante per tutto il settore dell’arredamento e del design. La necessità, visto anche il periodo di crisi del settore, è che l’iniziativa funga da vetrina, metta sotto i riflettori l’eleganza e lo stile made in Italy e contribuisca a rilanciare l’export.

Come si evince anche dalle parole di Rosario Messina, presidente di Federlegno Arredo: «Siamo orgogliosi di approdare negli Stati Uniti con un progetto di così grande valore e di poter promuovere l’arredamento italiano all’interno del mercato americano, strategico per l’Italia considerando che a oggi le esportazioni oltreoceano ammontano a 551 milioni di euro. Questo è il motivo per il quale riponiamo grandi speranze nel progetto, convinti che saremo in grado di innescare la scintilla di un processo di ripresa e crescita, del quale negli ultimi mesi abbiamo già avvertito le prime avvisaglie. La nostra presenza a Manhattan con un circuito di showroom di aziende italiane e di iniziative culturali curate da due grandi artisti, Greenaway e Wilson, rappresenta la commistione tra prodotto ed espressione artistica, due modi d’interpretare l’eccellenza del made in Italy».

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