Il beauty si fa bello con l’export

Se i consumi interni rimangono stabili, sono le esportazioni (aumentate del 54,6% in quattro anni) a trainare il comparto

La bellezza di non accusare la crisi. Non sono molti i comparti in Italia a poterne godere. Tra questi quello della cosmesi. A certificarlo il Beauty report 2014, il rapporto annuale curato da Ermeneia per Cosmetica Italia, secondo il quale il beauty made in Italy si fa bello soprattutto grazie all’export. Se infatti nei quattro anni della crisi (dal 2009 al 2013) i consumi sono cresciuti appena dello 0,6%, nello stesso periodo le esportazioni hanno compiuto un balzo del 54,6% fino a raggiungere i 3,176 miliardi di euro nel 2013 quando la crescita è stata di 11 punti percentuali. Export che, quindi, sostiene con forza la produzione italiana, in aumento nel 2013 del 2,6% fino a 9,3 miliardi di euro. L’Italia produce, infatti, il 65% dei cosmetici di tutto il mondo, ed è il quarto sistema economico del comparto, dopo Germania, Francia e Regno Unito, con 1.232 aziende attive per un totale di 35 mila occupati che salgono a oltre 200 mila con l’indotto.

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