Dall’Umbria il Cashmere District Award 2013

Si è svolta a Perugia la premiazione dei vincitori del premio dedicato ai giovani designer. Obiettivo del concorso: promuovere il distretto produttivo del cashmere umbro

Promuovere il distretto umbro del cashmere nel mondo. È questo l’obiettivo del Cashmere District Award, il concorso promossa dal Centro Estero Umbria e dedicato ai giovani designer, del quale sabato 13 luglio a Perugia, presso la Rocca Paolina si è svolta la premiazione dei vincitori della seconda edizione.

Il concorso ha coinvolto gli studenti di tre prestigiose accademie internazionali di fashion design, chiamati a interpretare il cashmere con una visione personale e sperimentale: il Central Saint Martins College di Londra, la Universität der Künste e la Kunsthochschule Weissensee di Berlino. Le migliori prove provenienti dai tre istituti sono state selezionate da una giuria presieduta da Brunello Cucinelli e composta da Angela Missoni, Vivienne Westwood, Anna Zegna, Marcella Gabbiano e Ingeborg Harms (Vogue Germania) con Renata Molho coordinatrice del progetto.

Sette i vincitori di questa edizione:

  • » per la Central Saint Martins di Londra: Hayley Dineen, Phoebe Kime e Laura Newton;

  • » per la Universitat der Kunste di Berlino: Ulf Brauner e Nick Norten;

  • » per la Kunsthochschule Berlin Weissensee: Marie Perglerova e Hannah Maria Schmutterer.

Ai sette vincitori la possibilità di effettuare uno stage formativo presso alcune delle aziende umbre che hanno aderito al progetto. Il premio si è avvalso del supporto di Cariaggi, azienda specializzata nella produzione di filati pregiati, che ha fornito agli studenti il prezioso cashmere necessario per realizzare i loro progetti.

«Siamo felici di testimoniare il successo di questa iniziativa – ha sottolineato Gianluigi Angelantoni, presidente del Centro Estero Umbria. Il crescente interesse internazionale premia un lavoro di squadra importante che coinvolge gli imprenditori e istituzioni di un distretto altamente qualificato, che comprende tutti i processi produttivi della filiera, dalla filatura, al finissaggio, alla tintoria, al controllo qualità e al confezionamento e che ha saputo unire tradizione artigianale e le più moderne tecnologie. Una visione comune, fatta di passione e creatività, valori fortemente radicati nel nostro territorio, che siamo orgogliosi di poter trasmettere ai giovani talenti, provenienti da paesi di tutto il mondo, che hanno partecipato con entusiasmo a questo concorso».

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