Into the wild: 12 tra i più bei parchi nazionali del mondo

In un mondo dominato dalle realtà urbane, che vede la flora e la fauna sempre più in difficoltà, i parchi nazionali rappresentano una risorsa inestimabile. Vi segnaliamo i migliori del pianeta

Banff National Park – Canada

Istituito nel 1885 nelle Montagne Rocciose Canadesi (Alberta) e confinante con il Jasper National Park, è storicamente il primo parco nazionale del Paese. Nei suoi quasi 7 mila km² di estensione si susseguono ghiacciai, foreste di conifere e laghi spettacolari dai colori quasi fosforescenti (dovuti a ingenti quantità di polvere di roccia ghiacciata che li attraversano durante i mesi estivi e agli incredibili riflessi della natura circostante). Pc.gc.ca

Kruger National Park – Sudafrica

Situato nel Nord-Est del Paese, è una delle più grandi riserve faunistiche dell’Africa. Nei suoi circa 20 mila chilometri quadrati di superficie ospita circa 1.900 specie di piante (per sei diversi ecosistemi) e tutti i membri del cosiddetto gruppo dei big five – bufali, leopardi, leoni, rinoceronti ed elefanti – oltre a un gran numero di altri mammiferi. Nel parco vivono, inoltre, 120 specie di rettili e 500 di uccelli (tra residenti e migratorie). Sanparks.org

Fiordland National Park – Nuova Zelanda

Il parco deve il nome all’omonima area geografica situata nell’angolo Sud- Ovest dell’Isola del Sud, i cui territori ricadono in massima parte nei suoi confini. Com’è facilmente intuibile dalla sua denominazione, questa terra si distingue per il gran numero di fiordi, che non rappresentano però la sua unica attrazione naturale: all’interno del parco si trovano numerosi laghi, tra cui il lago Te Anau, e le cascate Sutherland Falls (580 metri) e Browne Falls, tra le più alte del mondo. Inoltre, anche la fauna è particolarmente varia. Fiordland.org.nz

Parque Nacional Galápagos – Ecuador

Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, questo parco comprende il 97% della superficie delle isole Galápagos, proprio quelle che per la loro incredibile biodiversità ispirarono a Charles Darwin la teoria dell’evoluzione della specie. Le 13 isole dell’arcipelago offrono diversi percorsi turistici, ma l’area più visitata è senz’altro quella di Tortuga Bay, situata sull’isola di Santa Cruz. Qui si possono ammirare iguane marine, granchi, uccelli e, talvolta, la gigantesca tartaruga delle Galápagos. Galapagos.org

Snowdonia National Park – United Kingdom

Tra i parchi più popolari d’Europa, Snowdonia deve il suo nome al monte più alto del Galles (1.085 m) e ospita anche il lago più grande del Paese, il Bala (fate attenzione al suo mostro, Teggie). Ai visitatori regala oltre 2 mila km² di catene montuose e laghi cristallini. Da segnalare la possibilità di salire fino alla vetta dello Snowdon sfruttando l’unica ferrovia pubblica a cremagliera del Regno Unito, una locomotiva a vapore attiva da metà marzo a fine ottobre. Un buon modo per scoprire come mai i gallesi hanno chiamato questo parco Eryri, ossia la terra dell’aquila. Snowdonia.gov.wales

Parque Nacional Iguazú – Argentina/Brasile

Situato al confine tra Argentina e Brasile, quest’ultimo se ne aggiudica l’area più vasta, ma Buenos Aires può vantare l’80% delle sue spettacolari cascate, immerse nella foresta tropicale ricca di alberi come l’Erythrina cristagalli, il cui fiore è il simbolo dell’Argentina. La fauna del parco comprende diverse specie a rischio d’estinzione, come giaguari, tapiri, ocelot, jaguarondi, formichieri e aquile della foresta, e si distingue anche per le numerose specie di farfalle multicolori. iguazuargentina.com

Yellowstone National Park – Usa

Non è una coincidenza che il nome del parco dove vive il celebre orso Yoghi di Hanna&Barbera ricordi molto quello di Yellowstone. Fondato nel 1872 nel Wyoming, oltre a vantare il record di primo parco nazionale del mondo, è anche ricchissimo di attrazioni, orsi compresi. Costellato di geyser, ospita anche il più famoso della Terra, chiamato Old Faithfull, che erutta puntualmente ogni 90 minuti, regalando uno spettacolo memorabile. Con più di 1.100 km di sentieri, offre davvero l’imbarazzo della scelta agli appassionati di trekking, ma di certo non va perso il paesaggio mozzafiato visibile del cosiddetto Artist Point. Nps.gov

Valle del Jiuzhaigou – Cina

Dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1992, questa riserva naturale si trova nella provincia del Sichuan e si estende per ben 240 km² con, in aggiunta, una zona cuscinetto di altri 400. Il paesaggio, costellato di montagne e ghiacciai, trova la sua attrazione naturalistica più celebre nei numerosi laghi che la costellano, i cui colori variano dal verde al blu e al turchese. Da segnalare anche la presenza di specie in pericolo d’estinzione come il panda gigante o il rinopiteco dorato, benché entrambe le popolazioni si siano estremamente ridotte. Jiuzhai.com

Uluru-Kata Tjuta National park – Australia

Luogo simbolo dell’Australia, questo parco si estende su di un’area di 1.326 km² e include le famosissime formazioni geologiche che gli danno il nome: Uluru/Ayers Rock e Kata Tjuta/ Mount Olga, il primo un monolito di granito rosso e il secondo una “cupola” rocciosa nel bel mezzo della piana dell’Australia centrale. Uluru, luogo sacro per gli australiani aborigeni, nel 1985 venne riconsegnato formalmente alle popolazioni indigene, che oggi lo gestiscono congiuntamente al governo australiano. Da non perdere al tramonto o all’alba: le rocce cambiano colore in modo davvero suggestivo. Parksaustralia.gov.au

Parco nazionale del Gran Paradiso – Italia

Non bisogna per forza guardare fuori dall’Italia per trovare meraviglie naturali da scoprire. Tra i parchi nazionali più belli del mondo c’è anche quello del Gran Paradiso, situato a cavallo tra Valle d’Aosta e Piemonte. Accoglie, attorno al massiccio di cui prende il nome, cinque vallate concentriche in cui si trovano tipici ambienti alpini, con ghiacciai, rocce, boschi di larici e abeti. Più antico parco nazionale tricolore, la sua creazione è fortemente legata alla salvaguardia del suo animale simbolo, lo Stambecco alpino, di cui, dopo la II Guerra mondiale, erano sopravvissuti solo 416 capi in tutto il mondo e tutti nel territorio del Parco. Pngp.it

Parque Nacional Torres del Paine – Cile

Alte montagne, iceberg dai toni del blu che emergono dai ghiacciai e pampas dorate a perdita d’occhio. Sono solo alcune delle attrazioni di questo parco, creato nel 1959 e situato nella regione cilena della Patagonia. Habitat naturale di animali rari come i guanachi, simili ai lama, tra i siti più rappresentativi della zona ci sono le tre torri di granito da cui l’area prende il nome e le montagne a forma di corno chiamate Cuernos del Paine. Parquetorresdelpaine.cl

Serengeti National Park – Tanzania

Tra le più importanti aree naturali protette dell’Africa orientale, rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della Tanzania e la più importante di un sistema di quattro aree naturali protette detto Northern Safari Circuit, che include anche il Parco nazionale del lago Manyara, il Parco nazionale del Tarangire, il Parco nazionale di Arusha e la Riserva naturale di Ngorongoro. Celebre per la sua eccezionale ricchezza faunistica, che ne fa una delle regioni più rappresentative dell’ecosistema della savana subsahariana, vi si trovano tutti e cinque i cosiddetti big five (elefante, leone, leopardo, rinoceronte e bufalo) e le mandrie di ungulati (soprattutto zebre e gnu) raggiungono numerosità eccezionali, dando luogo a spettacolari migrazioni stagionali. Serengeti.com

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