Dopo cinque secoli, sono riportati a Padova i capolavori della collezione che Pietro Bembo, l’intellettuale veneto, poi divenuto cardinale, riunì nella propria casa – oggi sede del Museo della Terza Armata – tra cui opere celebri di Bellini, Giorgione, Tiziano e Raffaello. A partire dai primi anni ‘30 del 1.500, Bembo accoglie nella sua dimora padovana dipinti, sculture antiche, gemme, bronzetti, manoscritti miniati, monete rare e medaglie. Per una breve stagione, proprio grazie all’influenza di Bembo e al suo gusto collezionistico, Padova diventa baricentro e crocevia della cultura artistica internazionale, in un momento in cui il resto della Penisola, frazionata in piccole corti e centri di potere, vive una grave crisi politica ed economica.
Pietro Bembo e l’invenzione del RinascimentoDal 2 febbraio al 19 maggio Palazzo del Monte di Pietà, Padova
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