Orologi: tre meraviglie al polso

Con la conclusione di 'Watches and Wonders', ma anche degli eventi fuori salone, il mondo dell’alta orologeria riflette su un appuntamento che ha sapientemente intrecciato tecnologia e maestria tradizionale

Orologi: tre meraviglie al polso

Si è chiuso all’inizio di aprile il salone Watches and Wonders Geneva 2025, ma il suo eco continua a risuonare nel mondo dell’alta orologeria. Tra i padiglioni illuminati dalle complicazioni più ardite e dai dettagli più raffinati, tre maison si sono imposte all’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori per la forza espressiva delle loro creazioni: Rolex, Patek Philippe e Vacheron Constantin.

Tre nomi iconici che raccontiamo attraverso le loro più importanti novità. Orologi molto diversi, eppure accomunati da un messaggio potente: il tempo è ancora terreno di conquista. Ecco perché.

Rolex – Oyster Perpetual Land-Dweller 40

Rolex ha scelto di sorprendere con una dichiarazione di intenti decisa: il nuovo Oyster Perpetual Land-Dweller è un ritorno, quasi inatteso, all’orologio integrato. Un territorio che la maison coronata aveva finora esplorato con cautela e che oggi affronta con un design audace e contemporaneo. Disponibile nelle versioni da 36 e 40 mm, il Land-Dweller presenta una nuova cassa Oyster dalla silhouette raffinata, abbinata a un bracciale “Flat Jubilee” – una reinterpretazione del celebre Jubilee nato nel 1945. Il quadrante a nido d’ape, declinato in bianco o in blu ghiaccio a seconda della referenza, aggiunge un tocco di modernità a una composizione estetica calibratissima. L’edizione in platino, con lunetta zigrinata, è una sintesi perfetta di sportività e prestigio.

Ma è soprattutto il calibro 7135 a raccontare l’evoluzione di Rolex. Movimento automatico ad alta frequenza (5 Hz), dotato dell’innovativo scappamento Dynapulse in silicio, garantisce una precisione di -2/+2 secondi al giorno. Il nuovo organo regolatore, con asse del bilanciere in ceramica e spirale Syloxi rinforzata, è una dimostrazione di quanto la casa ginevrina sia disposta a innovare, senza mai derogare alla propria estetica riconoscibile. Il messaggio è chiaro: Rolex non teme il cambiamento, purché sia il più coerente possibile con i propri codici. E questo Land-Dweller ne è la prova definitiva.

Patek Philippe – Calatrava 8 Giorni Ref. 5328g

Mentre Rolex guarda al futuro con spirito “costruttivo”, Patek Philippe sceglie una traiettoria diversa: scavare nel proprio patrimonio per farlo brillare in una forma nuova. Il Calatrava 8 Giorni Ref. 5328G è un segnatempo a carica manuale che coniuga la tradizione della maison con una raffinatezza tecnica e visiva rara. Al cuore dell’orologio batte il nuovo calibro 31-505 8J PS IRM CI J, frutto di cinque anni di sviluppo. Due bariletti in serie garantiscono otto giorni di autonomia (più un nono di riserva), mentre lo scappamento Pulsomax in Silinvar, già visto nei modelli Advanced Research, assicura una precisione costante per tutta la durata della carica.

La riserva è indicata a ore 12, il giorno della settimana a finestrella e la data a lancetta, entrambi con salto istantaneo a ore 6. Il design, come sempre in casa Patek, è armonioso: quadrante blu sfumato con cifre arabe applicate in oro bianco e una carrure finemente guilloché “Clous de Paris”, a rievocare modelli leggendari come la Ref. 3919. Il tutto in una cassa da 41 mm in oro bianco con fondello in zaffiro.

Vacheron Constantin – Les Cabinotiers Solaria Ugc

Se Rolex e Patek Philippe hanno portato al polso l’eleganza e la meccanica raffinata, Vacheron Constantin ha puntato tutto sull’impossibile. Il nuovo Les Cabinotiers Solaria Ultra Grand Complication è l’orologio da polso più complicato mai realizzato. Un record: 41 complicazioni, 13 brevetti, otto anni di sviluppo, 1521 componenti. Non si tratta solo di numeri. Questo pezzo unico esplora ogni confine dell’orologeria astronomica: ora civile, ora solare, ora siderale, posizione e altezza del Sole, culminazione, declinazione e persino il tracciamento temporale dei corpi celesti, una prima mondiale.

Tutto questo in una cassa da 45 mm spessa solo 14,99 mm. La ripetizione minuti Westminster, i cronografi rattrappanti e un tourbillon completano uno dei movimenti più complessi mai visti, il Calibro 3655. Il fondello in vetro zaffiro mostra la volta celeste e consente la regolazione della mappa astronomica in tempo reale. La visualizzazione è sorprendentemente leggibile grazie a un design calibrato e multilivello, frutto di un lavoro corale tra ingegneri e designer. Più che un orologio, un manifesto tecnico, un viaggio nel tempo e nello spazio. Il salone di Ginevra ha mostrato che l’orologeria di alta gamma, lungi dall’essere statica o autoreferenziale, continua a innovare e a raccontare storie potenti.

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