Al 69esimo Salone internazionale del motociclo di Milano debutta la nuova gamma Moto Guzzi V7, sicuramente una delle numerose novità assolute che verranno presentate nei prossimi giorni a Eicma (guarda le prime immagini). Declinata in due allestimenti turistici e uno sportivo, la nuova V7 conclude l’anno del 90esimo anniversario Moto Guzzi , il celebre marchio dell’aquila fondato nel 1921 ed entrato a far parte a fine 2004 del Gruppo Piaggio. Ed è proprio Piaggio a svelare le tre versioni della nuova Moto Guzzi: la V7, che rappresenta la moto nella sua forma più classica, la V7 Special, dedicata a un turismo elegante e sportivo, e la V7 Racer, ovvero in versione sportiva. Tre Moto Guzzi del tutto inedite, più potenti, più veloci, ma sempre caratterizzate dalla originale architettura del bicilindrico trasversale a V di 90° con trasmissione a cardano e dal telaio a doppia culla che firma la produzione di Mandello del Lario.Con motore e design rinnovati e dotazioni inedite la nuova Moto Guzzi si evolve restando fedele al mito della V7 originale, la cui produzione è iniziata nel 1966, e dei successivi modelli caratterizzati da un grande successo mondiale. Il design della nuova gamma V7 racconta la discendenza storica del modello, dalla V7 750 Special che ricorda nei fregi e nei fianchetti, alla V7 Sport, che ha influenzato le linee del serbatoio, principale novità introdotta nella nuova V7. Il nuovo bicilindrico Moto Guzzi 750cc che equipaggia la nuova serie V7 è stato completamente rinnovato, non solo nell’impatto estetico. Aumentano potenza e coppia, diminuiscono consumi ed emissioni, cresce il piacere di guida. Rispetto al propulsore precedente, la nuova unità ad alimentazione singola consente di avere una riserva di potenza e soprattutto di coppia motrice superiore al 10%, con consumi ed emissioni ulteriormente ridotte.
© Riproduzione riservataMoto Guzzi V7, l’evoluzione della tradizione
A Eicma 2011 il gruppo Piaggio chiude il 90esimo anniversario del marchio di Mandello del Lario con l’erede del V7 del 1966, proposto in tre versioni. Le immagini