Meno male che c’è YouTube

Guida minima alle perle musicali nascoste nel database multimediale più grande del mondo. A soli cinque anni dalla sua nascita, è già il punto di riferimento per chi cerca esibizioni di miti musicali di cui si era persa ogni traccia. E ora Google, che lo ha comprato nel 2006, ha trovato il modo di guadagnarci. Facendo investire le aziende

Attenzione, il contenuto di queste pagine potrebbe farvi rimpiangere di non essere nati qualche anno prima. Oppure, se avete già passato la soglia degli “anta”, di non aver comprato i biglietti (ero troppo lontano, ero troppo giovane, ero troppo povero, ero troppo preso dal lavoro sono scuse che non tengono) per assistere ad alcune delle esibizioni più emozionanti della storia della musica. Ebbene sì, vi siete persi eventi straordinari e irripetibili perché, diciamoci la verità, gente come Elton John, David Bowie, o Liza Minnelli non nasce tutti i giorni. E per quanto il loro carisma resista bene allo scorrere del tempo, oggi questi immensi artisti non sono più gli eroi di una volta. Ma consolatevi. Per fortuna rivivere quei momenti, seppur mediati da uno schermo, si può. Anzi, esiste più di una chiave per mettere in moto la macchina del tempo. Si può innanzitutto andare nella videoteca di fiducia oppure in qualche mediastore ben fornito e comprare o noleggiare un bel Dvd antologico con il meglio, per esempio, del colossale Reality tour del Duca bianco. O, se vi sentite più pop che psichedelici, potete buttarvi sul Bad tour di Michael Jackson, quando il compianto re del Pop era un inarrestabile animale da palco, capace di mandare in visibilio milioni di fan eseguendo un “moonwalk” da manuale. O ancora, potete aspettare che vengano confermate le indiscrezioni secondo le quali a breve potrebbe vedere la luce un cofanetto di Dvd con i pezzi di The Wall, l’ultima epocale tournée dei Pink Floyd prima che il muro cominciasse a innalzarsi tra Roger Waters e compagni causando il collasso della più visionaria band prog-rock della storia. Se invece non avete voglia di aspettare, o se tutto questo è troppo mainstream per voi, che avete gli scaffali ricolmi di Dvd e Vhs d’annata con vere e proprie chicche, ecco allora il piano B: collegatevi a Internet, entrate nel più grande video database al mondo e cominciate a cercare per nome o per parola chiave gli artisti più cult della storia. Un suggerimento: aggiungete la parolina magica “live” alla vostra ricerca e vi ritroverete a occhi spalancati di fronte a un universo di performance strabilianti, uniche, introvabili e, nel caso dei contenuti generati dagli utenti o dagli stessi artisti, inedite. Solo allora, dopo aver toccato con mano la ricchezza del patrimonio musicale custodito on line, non potrete fare a meno di esclamare, non senza un certo sollievo: “Meno male che c’è YouTube!”Ecco qualche perla da gustare davanti allo schermo del Pc o dello smartphone. Buona visione!

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