L’avvento dell’astrattismo celebrato come periodo storico-culturale e pratica artistica. È su questo che indaga la mostra nella Grande Mela. Un omaggio alla corrente moderna che soverchiò le regole espressive in vari campi, dalla pittura alla scultura passando per la scrittura e la danza. Una profonda rottura con la tradizione, come non si verificava dall’epoca del Rinascimento, con una sostanziale trasformazione di principi e modalità comunicative. Lo dimostrano le oltre 350 opere in esposizione, che spaziano da dipinti a bozzetti, fino a sculture, stampe, fotografie, film e performance musicali. E dal momento che l’astrattismo fu accolto in tempi brevi, soprattutto dagli autori della generazione post Cubismo, uno dei primi soggetti con cui si apre il percorso è La donna col Mandolino di Picasso (1910). Per proseguire poi con i grandi protagonisti della corrente: Vasily Kandinsky, Robert Delaunay e Frantisek Kupka.
Inventing Abstraction, 1910 – 1925Fino al 15 aprile The Museum of Modern Art, New York
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