Capelli rossi, pelle chiara e una racchetta d’oro. Dopo aver riscritto la storia del tennis italiano vincendo Wimbledon 2025 – primo azzurro a riuscirci – Jannik Sinner continua a collezionare trionfi anche sul fronte economico. Il premio da 3,52 milioni di euro ottenuto sull’erba di Church Road si aggiunge a un bottino che, tra tornei, sponsor e investimenti, porta oggi il patrimonio del campione altoatesino oltre la soglia degli 80 milioni di euro. Un exploit, quello evidenziato in un articolo del Corriere della Sera, che conferma Sinner non solo come numero uno del ranking Atp, ma anche come uno dei tennisti più ricchi del circuito.
Montepremi 2025: dai trionfi Slam ai record di Wimbledon
Il 2025 si è rivelato un anno d’oro per Jannik Sinner, sia in campo che nel portafoglio. A gennaio ha conquistato il suo secondo Australian Open consecutivo, incassando oltre 2,1 milioni di euro. A maggio è arrivata la finale agli Internazionali Bnl d’Italia, con un premio da 523.870 euro. Poi il capolavoro: la vittoria a Wimbledon, con un assegno record da 3,52 milioni di euro, il più alto mai assegnato nel torneo.
In carriera, Sinner ha ormai superato i 38 milioni di euro in montepremi Atp, entrando nella top 10 all-time degli incassi.
Sponsor globali: il “brand Sinner” tra Nike e partner di lusso
Più dei trofei, a far lievitare il patrimonio di Sinner sono i contratti di sponsorizzazione. Oltre a Gucci e Rolex, tra i suoi partner ci sono Nike (con un accordo da 150 milioni di dollari in 10 anni), Fastweb, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Technogym, De Cecco, Intesa Sanpaolo, Panini, L’Oreal, Enervit, Alfa Romeo e Pigna.
Il solo contratto con Nike vale 15 milioni di euro l’anno. In totale, il pacchetto sponsor di Sinner è stimato in oltre 40 milioni annui. Un portafoglio che spazia tra moda, food, sport, banking e tech, rendendolo uno degli sportivi più appetibili del mercato.
Investimenti e società: Foxera, Wooly Lemon e strategie finanziarie
Non solo sponsor: Sinner ha dato vita a un vero ecosistema finanziario con Foxera, la sua holding che gestisce immobili, liquidità e partecipazioni. A Montecarlo ha sede Wooly Lemon Sàrl, società dedicata alla gestione dei diritti d’immagine e dei rapporti con gli sponsor. Il tutto è supervisionato dal commercialista Giuseppe Gianni, anche lui residente nel Principato.
Tra le attività figurano immobili di pregio a Milano, partecipazioni in fondi e investimenti in startup. Un approccio che mostra come Sinner sia non solo atleta, ma imprenditore consapevole e strutturato.
Cambio di management: da StarWing Sports a Vittur
Nel 2025 è arrivato anche un cambio al vertice della gestione: Alex Vittur, amico d’infanzia di Sinner, ha preso il posto di Lawrence Frankopan alla guida delle strategie commerciali. Vittur ha fondato la Avima Sports & Business Management, agenzia che ora gestisce in house il brand Sinner.
È lui che lo ha convinto da ragazzino a scegliere il tennis al posto dello sci. E oggi è la mente dietro a una delle carriere più brillanti (e redditizie) dello sport italiano.
L’impatto economico del fenomeno Sinner in Italia
L’effetto Sinner si estende ben oltre il suo conto in banca. Secondo StageUp-Ipsos, gli investimenti nel tennis italiano sono cresciuti del 42% tra il 2021 e il 2024. Le Atp Finals a Torino hanno fatto segnare ascolti record. I circoli giovanili hanno visto un +35% di iscrizioni nell’ultimo biennio.
In breve, Sinner è diventato un asset strategico per l’economia dello sport italiano. E mentre continua a vincere, attira sponsor, alimenta l’interesse dei media e avvicina i giovani al tennis.
I numeri del patrimonio di Jannik Sinner (luglio 2025)
- Totale montepremi Atp: ~38,5 milioni di euro
- Guadagni annui da sponsor: ~43 milioni di euro
- Patrimonio netto stimato: oltre 80 milioni di euro
* Ha collaborato Tommaso Pifferi. Articolo pubblicato originariamente il 9 ottobre 2024. Ultimo aggiornamento: luglio 2025
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