In viaggio tra gli alberghi più pazzi del mondo

In fondo al mare, tra gli alberi o in una miniera: numerosi hotel sono pronti ad accogliervi per notti indimenticabili. E per avere un po’ di privacy si può sempre fuggire sul Machu Picchu

Città d’arte? Scontato. Giro in barca? Già fatto. Weekend al mare di fine stagione? Che noia. Se volete concedervi un ultimo scampolo di vacanza – o già pianificare la prossima partenza – non c’è niente di meglio di un albergo fuori dagli schemi per regalarvi un’emozione indimenticabile. Non mancano le guide, dal sito unusualhotel.com al libro appena pubblicato Atlante degli alberghi remoti (Feltrinelli), per scoprire le offerte più folli a vostra disposizione. Per un ultimo assaggio di mare, in prima fila c’è sicuramente il Manta Resort di Zanzibar, con la sua Underwater room sotto il pelo dell’acqua. Proprio come le stanze del Jules Undersea Lodge di Key Largo in Florida, ispirato ai romanzi di Jules Verne. Se invece desiderate un contatto più diretto con la natura, potete scegliere tra le camere ecocompatibili del Pedras Salgadas nel bosco di Borbnes in Portogallo, le stanze a vetri “mimetiche” del Treehotel di Harads (Svezia) o le preistoriche tree house del Safari Land Resort (India).

HOTEL A “ZERO STELLE”. Tra le tendenze più recenti, c’è quella di cercare sistemazioni minimal. Se non proprio scomode. Gli appassionati del genere possono puntare dritti al Null Stern Hotel di Sevelen, Svizzera: “zero stelle” come dice il nome, 7 euro a notte e una borsa dell’acqua calda come termosifone in un ex bunker antiatomico. Tante le proposte in questo stile: come l’ex carcere di Stoccolma (Langholmen Hotel) o una vecchia taverna ceca, con arredamento rigorosamente in legno e paglia (Medieval Hotel Detenice). Vanno di moda anche i “mezzi di trasporto”. Un normale caravan (il BaseCamp di Bonn è una specie di camping al coperto) o – perché no? – un aereo: dal Jumbo Hostel all’aeroporto di Stoccolma fino al Boeing 727 del Costa Verde in Costa Rica. Chi, dopo un’estate bollente, desidera solo un po’ di fresco, può scegliere tra miniere (Sala Silvermine, Svezia), monasteri scavati nella roccia (Gamirasu Cave Hotel in Cappadocia), abitazioni rupestri come i Sassi di Matera (Sextantio) ma anche, igloo in vetro (Kakslauttenen) o vero ghiaccio (Iglu-Dorf di Andorra). Per questi ultimi bisogna attendere l’inverno, così come per il famoso Ice Hotel in Québec: 5.700 coraggiosi ospiti nel 2014/15 e ben 120 mila visitatori.

I PIÙ ESCLUSIVI. Se invece preferite luoghi più riparati ed esclusivi, c’è il Room for London (una stanza sul tetto della Queen Elizabeth Hall a Londra), il Wolwedans nell’omonima riserva naturale in Namibia o, più vicino a noi, il Vigilius Mountain Resort di Lana (Bolzano): lo si raggiunge solo in funivia. Per non parlare del Machu Picchu Sanctuary Lodge, poche stanze, in uno dei luoghi più spettacolari e inaccessibili della Terra. Come dite? La riservatezza non è un problema? Volete solo un po’ di comodità assoluta? Allora magari vi interesserà il Clover Clothes Free Hotel: una spa a cinque stelle con tutti i comfort. Da gustare, però, senza vestiti.

© Riproduzione riservata