Golf, Open de Espana 2013 vittoria per Rapahel Jacquelin dopo 9 buche di playoff

Ottimo torneo per Matteo Delpodio 8°. Matteo Manassero termina sedicesimo, Edoardo Molinari 27°

L’Open de Espana 2013 sarà ricordato per la lunghissima finale di playoff: nove interminabili buche! Non succedeva dal 1989 al Dutch Open, un record pareggiato del quale si poteva fare a meno. Ha vinto il francese Raphael Jacquelin, giunto al playoff dopo le settantadue buche del torneo con il punteggio di 283 colpi, cinque sotto il par, pari merito con il cileno Felipe Aguilar e il tedesco Maxilian Kieffer.

I tre giocatori hanno disputato il playoff alla buca 18, un par quattro senza particolari difficoltà, dopo il drive ai giocatori restava un colpo al green da 130-140 metri, la bandiera era posizionata sulla sinistra del green in mezzo a due gradini. Una volta raggiunto il green il par era abbastanza scontato per dei professionisti di questo livello. E infatti ci sono volute tre buche per eliminare Felipe Aguilar (birdie per Jacquelin e Kieffer). Poi ci sono state cinque buche pareggiate in par per entrambi i giocatori. Il francese Raphael Jacquelin ha quasi sempre messo la palla in green a una distanza inferiore dalla bandiera rispetto al tedesco Maximilian Kieffer, ma è riuscito a chiudere in one putt solo alla nona ripetizione. Gli organizzatori dell’European Tour hanno certamente dimenticato di inserire nel regolamento la possibilità che l’eventuale spareggio dovesse essere giocato su buche differenti, una volta cominciato il playoff spostare tutti gli spettatori da una buca all’altra sarebbe stato impensabile, ma in questo modo ci sono volute due ore di gioco (e di stanchezza psicologica) supplementare per determinare il vincitore.

Al quarto posto dell’Open de Espana 2013, con lo score di 284 colpi, quattro sotto il par, si sono piazzati i due inglesi Paul Waring (71-71-69-73) e David Horsey (71-74-66-73), lo svedese Magnus Carlsson (70-75-68-71) e lo scozzese Marc Warren (70-70-68-76). Marc Warren è il vero sconfitto dell’Open de Espana 2013, perché era al comando della classifica e ha giocato quattro bogey (e un birdie) nelle ultime cinque buche.

In ottava posizione si è classificato Matteo Delpodio, con 285 colpi. Delpodio è stato protagonista di un ottimo torneo, ha giocato 73-69-73-70, e questa è la migliore prestazione in un torneo dell’European Tour per il ventiduenne torinese che arriva dalla Qualifying School, e sta facendo una buona stagione 2013: sette tornei giocati, cinque tagli passati e una top 10 raggiunta.

Al sedicesimo posto della classifica c’è Matteo Manassero, 287 colpi, 78-68-72-69. Manassero, che ha compiuto 20 anni venerdi scorso, ha superato il taglio con l’ultimo punteggio utile, ma nei due giorni successivi ha rimontato la classifica.

Edoardo Molinari ha terminato l’Open de Espana 2013 in 27esima posizione. l suoi punteggi parziali sono stati buoni nei primi due giorni di gioco: 70-73, poi nella terza giornata ha giocato un pessimo 78 colpi, e infine sulle ultime diciotto buche è sceso a 68 colpi.

Gli altri giocatori italiani Alessandro Tadini, Lorenzo Gagli e Francesco Molinari erano stati eliminati al taglio.

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