Golf, l’Australia comanda l’Omega Mission Hills World Cup

Prestazione super di Richard Green e Brendon Jones con un giro chiuso 11 colpi sotto il par del campo. Solo 19esimi Edoardo e Francesco Molinari

«-5 oggi in fourball, non male per come si era messa. Siamo dietro ma c’è tutto il tempo per recuperare. Domani ci serve un gran giro!». Questo il bilancio della prima giornata dell’Omega Mission Hills World Cup of Golf che Francesco Molinari ha affidato a un tweet appena terminata la gara. Il torinese, impegnato insieme al fratello Edoardo, sul percorso del Mission Hills Resort, ad Hainan Island in Cina, difende il titolo di ‘campione del mondo’ conquistato due anni fa a Shenzen. Se i campioni in carica, partiti non troppo bene, hanno chiuso cinque colpi sotto il par del campo in 19esima posizione, la coppia australiana formata da Richard Green e Brendon Jones è stata protagonista di una prestazione perfetta: 7 birdie e due eagle per un giro chiuso in 61 colpi e un punteggio di -11 sul par che vuol dire prima posizione. Appaiati in seconda posizione, a soli due colpi, i nordirlandesi Graeme McDowell e Rory McIlroy e gli scozzesi Stephen Gallacher e Martin Laird. Quarti a -8 gli olandesi Luiten e Derksen insieme agli statunitensi Matt Kuchar e Gary Woodland. Sesta a -7 la coppia di fratelli colombiani Villegas per la Colombia, con loro gli spagnoli Miguel Angel Jimenez e Alvaro Quiros, i danesi Thorbjorn Olesen (il sostituto dell’infortunato Thomas Bjorn) e Anders Hansen e il duo tedesco formato da Martin Kaymer e Alex Cejka. Domani si gioca la seconda giornata con la formula foursome.

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