Gli editori se la prendono con il governo

Alla Buchmesse tiene banco la crisi del mercato editoriale italiano, nel 2009 nonostante l’aumento dei lettori, i profitti sono calati. Ora gli editori puntano sull’eBook

Il mercato editoriale italiano è sempre in crisi, nel 2009 oltre a calare il fatturato sono stati pubblicati meno libri. Unica nota positiva: l’aumento di lettori. Questo è il quadro tracciato da Marco Polillo, presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), in occasione della Buchmesse, la fiera internazionale del libro di Francoforte.Nel 2009 il fatturato editoriale è diminuito del 4,3%, attestandosi a quota 3,4 miliardi di euro. Sono crollate le vendite dei libri in edicola (-30%) e quelle rateali (-20%), mentre sono risultate stabili, in aumento del 2%, le vendite in libreria.Anche se il primo semestre del 2010 restituisce una manciata d’ottimismo al mondo dell’editoria (il settore ha registrato un +2,1%), gli editori si sentono soli, abbandonati dal governo italiano, nonostante la crisi. “Non posso che denunciare una totale indifferenza” ha dichiarato Polillo. Sotto accusa il governo soprattutto a proposito della decisione di abolire le tariffe postali agevolate per gli editori, che hanno causato al settore un aggravio totale di oltre 40 milioni. Contestati anche la tassazione degli e-book, in Italia pari al 20%, come qualsiasi prodotto elettronico.E eBook sono sempre più al centro delle attenzioni degli editori, la cui esplosione negli Stati Uniti fa ben sperare anche in Italia. Secondo le stime dell’Aie il fenomeno degli eBook, che nel 2009 valeva lo 0,03% del mercato complessivo pari a 1,1 milioni di euro, nel Natale 2010 dovrebbe arrivare allo 0,1% del totale. I titoli di libri elettronici pubblicati in Italia nel 2009 sono stati 685 per un totale di 2.257 opere disponibili sul mercato, mentre dai dati provvisori del 2010 si registra una produzione di 945 titoli in soli 9 mesi, che porta a 3.202 il totale dei libri pubblicati. “L’ebook sta per diventare una realtà nel nostro Paese” è il commento di Polillo.

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