Fiera di Francoforte, un manager su due non legge

I dati dell'Associazione italiana editori: a fronte di un 58% di italiani totalmente estraneo alla lettura, la percentuale tra i direttivi sfiora il 40%

Un manager su due non legge nemmeno un libro all’anno. Lancia l’allarma l’Associazione italiana editori (Aie) che alla Fiera del Libro di Francoforte ha presentato i dati sulla lettura in Italia. Se non sorprende ormai il dato che il 58% degli italiani non si sia avvicinato alla lettura neanche una volta nel 2014, lascia basiti che questo dato sia molto alto anche tra i manager, professionisti e dirigenti. Anche tra gli amministratori pubblici e privati sono il 39,1% gli italiani a digiuno di letture. Per fare un confronto, in Francia e Spagna la percentuale viaggia attorno al 17%.

«Questo signigica incapacità di acquisire nuove conoscenze, approfondire temi su cui si è chiamati a prendere decisioni, e ancora difficoltà a sapersi esprimere, a sostenere un dibattito», dice il neopresidente Air, Federico Motta, al Corriere della Sera, «un importante banchiere mi ha chiesto chi fosse Marinetti l’altro giorno». Intanto, però, il mercato librario mostra segni di miglioramento dopo anni di crisi: «Nei primi otto mesi del 2015 il segno meno si è alleggerito non di poco: oggi siamo a -1,9% di fatturato, abbiamo coè dimezzato il passivo del 2014. CI impegniamo a chiudere l’anno arrivando a un segno più, ma non è un lavoro da poco», conclude Motta.

Decisivo il dato relativo agli ebook, in aumento del 50% rispetto al 2013 grazie all’abbassamento dell’Iva al 4%.

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