La vita in ufficio non è mai stata così seriosa. Stando infatti a un’analisi di Lucy Kellaway, giornalista del Financial Times ed esperta di dinamiche professionali, oggi i colleghi non tollerano più gli scherzi sul lavoro. Se una volta ci si divertiva a inviare mail finte o a fare scherzi telefonici ai colleghi, oggi tutto questo non è più gradito. Né, tanto meno, compreso: la risata, se c’è, è a denti stretta e molto forzata. E dire che nel 2009 una ricerca della Sda Bocconi coordinata da Marco Sampietro e realizzata su un panel di 1.860 impiegati, sosteneva che una battuta fosse in grado di risollevare gli animi e fare lavorare meglio le persone. Nel giro di sei anni pare sia tutto cambiato.
LE CAUSE. Ma cosa avrebbe scatenato questa, improvvisa, seriosità sul lavoro? Per Kellaway le cause principali sarebbero almeno due. La prima è il dilagare del pensiero politically correct: il timore di risultare irrispettosi inibirebbe il pensiero laterale, disincentivando ilarità e scherzi. La seconda causa sono i social network: Facebook, Twitter, mail e Whatsapp ci impegnerebbero a tal punto da sottrarre tempo all’ideazione e alla pianificazione di scherzi.
Non la pensate così? In questo video trovate dieci scherzi che, probabilmente, non avete ancora fatto ai colleghi:
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