Quote rosa nei Cda, manca solo l’ok del governo

Accolte le condizioni del Tesoro, presto il testo sarà all’esame dell’Esecutivo e quindi, finalmente, discusso al Senato

Dopo il sì di Giulio Tremonti, adesso la proposta di legge che mira a introdurre le quote rosa all’interno dei consigli di amministrazione, si appresta a ricevere il via libera anche del Governo e, quindi, ad approdare in Senato.Lella Golfo e Alessia Mosca hanno accettato gli emendamenti ai quali il ministro dell’Economia aveva vincolato il suo sì alla proposta – molti ritengono che le “correzioni” in questione ammorbidiscano troppo la legge – e adesso per la proposta legislativa l’iter è tutto in discesa. Il più sembra esser stato fatto, come emerge, anche, dalle parole dell’onorevole Lella Golfo: “È un traguardo storico. Aspettiamo l’ok di Palazzo Chigi, ma sono molto ottimista. Chi oserà mettersi contro il ministro dell’Economia?” Dello stesso avviso anche l’altra firma della proposta, l’onorevole Alessia Mosca: “Il parere di Tremonti, anche se condizionato all’approvazione di alcuni emendamenti non mina l’impianto. L’unico rischio è che cada la legislatura prima che venga incardinata”.La settimana prossima il testo sarà discusso in sede legislativa, senza passare per il voto dell’Aula. A questo punto mancherà solamente il passaggio al Senato, quindi la proposta diventerà legge e i cda delle aziende, pubbliche o private, quotate alla Borsa Italiana dovranno prevedere che “al genere meno rappresentato” venga assegnato almeno “un terzo degli amministratori eletti”. Pena il decadimento dell’intero consiglio di amministrazione.

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