Il periodo più buio sembra finalmente avviarsi al termine. Ma per stare al passo coi tempi, mantenere competitività ed efficienza, uscire definitivamente dalla crisi, le aziende devono rimboccarsi le maniche e sapersi rinnovare. Fortunatamente, la maggior parte delle Pmi italiane ne è consapevole e sembra aver ben compreso la strada da seguire: dotarsi di nuove professionalità, con competenze e specializzazioni in grado di dare una marcia in più al business aziendale. A rivelarlo è un’indagine della Confapi, la Confederazione delle piccole e medie imprese private italiane, che ha coinvolto 1.500 aziende. Ebbene, il 57,4% del campione ha ammesso di aver bisogno di figure manageriali di spessore elevato, in grado di supportare e sviluppare i processi produttivi e organizzativi.
Entrando più nello specifico delle risposte, si scopre che il 34,4% delle Pmi intende puntare sugli export manager per sviluppare il mercato estero. Queste figure, in particolare, devono essere in grado di individuare i nuovi potenziali mercati di riferimento, analizzando specificità e criticità di ogni paese e contesto economico. Ecco perché, oltre alle competenze manageriali, devono possedere conoscenze linguistiche, storiche e di politica socioeconomica. Il 23% delle imprese punta poi sull’innovation manager, il cui compito è individuare le aree che possono essere innovate e digitalizzate, mentre il 22% sul temporary manager. Si tratta di una figura professionale che viene impiegata per un periodo di tempo limitato, dai 3 ai 9 mesi, e che si occupa di affiancare le aziende nei processi di riorganizzazione, per esempio durante il lancio di nuovi prodotti, un passaggio di proprietà o l’approdo verso nuovi mercati. Il 15% delle Pmi assegna un ruolo chiave al manager di rete, che deve favorire la creazione e lo sviluppo delle reti di imprese, un modello di business utile ad aumentare efficienza, flessibilità e creatività. Infine, esiste un nuovo tipo di manager in grado di aiutare le piccole medie imprese: il professional, un dirigente altamente qualificato, da impiegare a tempo per far fronte a un periodo di particolari esigenze produttive o organizzative oppure di grandi cambiamenti aziendali.
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