Più vacanze o più lavoro? Dopo l’idea di Polillo, ecco come funziona all’estero

In Spagna ci si riposa di più, con almeno 30 giorni di ferie l’anno, in Giappone i più stakanovisti mentre negli Stati Uniti solo i manager e i dipendenti più anziani hanno diritto a quattro settimane di ferie

Una settimana in meno di ferie, ovvero una in più di lavoro, per aumentare di un punto percentuale il prodotto interno lordo italiano. La proposta del segretario all’Economia, Gianfranco Polillo, ha fatto discutere: in tempo di crisi si può davvero eliminare sette giorni di vacanza per aumentare il Pil di un Paese? E all’estero come si comportano? Vediamo allora com’è suddiviso l’anno lavorativo in Spagna, Germania, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone in una sintesi realizzata dall’agenzia Ansa:SPAGNA – È uno dei Paesi in cui ci si riposa di più: ogni lavoratore ha diritto a 30 giorni di vacanza per anno, come regola generale, cioè 2,5 giorni per ogni mese lavorato. Per risollevare le sorti economiche del Paese, il premier Mariano Rajoy annunciò durante il suo discorso di investitura che «le feste si trasferiranno al lunedì più vicino, con l’eccezione di quelle di maggior tradizione», cioè Natale, il primo gennaio, il primo maggio e la Festa della Nazione Spagnola (12 ottobre).GERMANIA – Ogni lavoratore dipendente con contratto a tempo pieno ha diritto ad almeno 24 giorni di ferie. Nei primi sei mesi dall’assunzione i dipendenti accumulano 1,5 giorni di ferie al mese di cui possono usufruire a partire dal settimo. La legge, che vieta la monetizzazione delle ferie, non stabilisce un tetto per i giorni di riposo. Nel pubblico il contratto collettivo prevede 26-30 giorni di ferie. Tutele maggiori ai minorenni con 25-30 giorni a seconda dell’età.GRAN BRETAGNA – Il minimo legale di ferie pagate che un lavoratore può ottenere è di 20 giorni, più gli 8 giorni di feste comandate, i cosiddetti Bank Holidays, per chi lavora cinque giorni alla settimana.FRANCIA – L’idea delle ferie pagate ai dipendenti è nata negli anni ’20. Oggi ogni mese lavorato dà diritto a 2,5 giorni di ferie, fino a un massimo di 25 giorni all’anno, a cui si aggiungono 11 giorni festivi.STATI UNITI – Le grandi aziende prevedono in media un periodo che va dalle due settimane l’anno per i nuovi entrati, alle tre per i dipendenti di lungo corso. Quattro settimane spettano solo ai dipendenti più anziani o ai manager. Ci sono però molte aziende minori che offrono ferie più ridotte o pagano i loro dipendenti per lavorare praticamente senza interruzione. Gli americani possono inoltre contare su tre festività di lunedì che permettono weekend lunghi.GIAPPONE – I lavoratori sono infaticabili: le ferie variano dalle 2 alle 4 settimane, in funzione del datore di lavoro pubblico o privato. Ma, secondo una delle statistiche più recenti del ministero del Welfare, se ne prendono in media ogni anno solo 11 giorni. Poi c’è il pacchetto di 10 giorni di feste nazionali, oltre a due settimane in cui il Paese si ferma: tra il 28 dicembre e il 3 gennaio per le feste di fine anno, e circa 7 giorni a cavallo tra fine aprile e maggio per il Golden Week.

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