Licenziamenti, incostituzionale il tetto dei sei mesi di indennizzo

La Corte costituzionale ha bocciato il limite massimo di mensilità da corrispondere in caso di licenziamento illegittimo nelle aziende con meno di 16 dipendenti

Licenziamenti, incostituzionale il tetto dei sei mesi di indennizzo© Shutterstock

Con la sentenza n. 118 depositata il 21 luglio 2025, la Corte costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità del limite massimo di sei mensilità previsto come indennità risarcitoria nei casi di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese.

Una norma disposta dall’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 23/2015, che disciplina le conseguenze dei licenziamenti per i datori di lavoro che non superano i requisiti dimensionali dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ovvero meno di 16 dipendenti per unità produttiva o meno di 60 in totale. L’obiettivo di questo provvedimento, introdotto dieci anni fa, era di tutelare la tenuta economica delle piccole imprese, ritenendo che un risarcimento troppo elevato al dipendente licenziato potesse comprometterne l’equilibrio finanziario o addirittura disincentivare nuove assunzioni.

Licenziamenti, il richiamo al legislatore

Secondo i giudici costituzionali, il tetto fisso e insuperabile, indipendentemente dalla gravità dell’illegittimità del licenziamento, impedisce al giudice di determinare un risarcimento che sia personalizzato, adeguato e congruo rispetto al danno subito dal lavoratore. Inoltre, una soglia così bassa non assicura nemmeno un’efficace funzione deterrente nei confronti del datore di lavoro.

La Corte ha espresso l’auspicio di un intervento legislativo che riveda l’intera disciplina, ritenendo che il numero di dipendenti non rappresenti da solo un indicatore affidabile della forza economica di un’impresa, né della sua capacità di sostenere i costi legati a un licenziamento illegittimo.

La pronuncia della Corte costituzionale si inserisce nel dibattito sollevato dal secondo quesito referendario dell’8 e 9 giugno scorso, promosso in particolare dalla Cgil, che proponeva l’eliminazione del limite massimo di sei mensilità previsto per i licenziamenti illegittimi nelle imprese sotto soglia. Il referendum non ha raggiunto il quorum, ma l’intervento della Consulta sembra ora legittimare le ragioni dei promotori, pur senza fare riferimento diretto al quesito.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata