Enel, accordo con i sindacati: 3 mila assunti nei prossimi cinque anni

La solidarietà intergenerazionale manda in pensione 6 mila lavoratori tra il 2016 e il 2020: lo scopo è lasciare posto ai giovani

I sindacati di settore (Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil) hanno firmato l’accordo di solidarietà intergenerazionale e occupabilità con il gruppo Enel: nei prossimi cinque anni andranno in pensionamento anticipato circa 6 mila lavoratori, mentre saranno 3 mila i giovani assunti dalla società.

RICAMBIO GENERAZIONALE. Nel rispetto dell’articolo 4 della Legge Fornero, tra il 2016 e il 2020 verranno accompagnati alla pensione 6 mila lavoratori. Il gruppo si è impegnato anche a garantire l’aggiornamento delle clausole di salvaguardia, per tutelare i lavoratori da eventuali modifiche legislative che porterebbero a penalizzare i dipendenti in via di pensionamento. È forte la soddisfazione nelle organizzazioni sindacali, come commentano i segretari generali delle tre sigle, Emilio Miceli, Carlo De Masi e Paolo Pirani: l’accordo, infatti, permetterà di introdurre nel mondo del lavoro ben 3 mila giovani, dando il via in Enel a «un ricambio generazionale di cui – qui e altrove – si avverte forte il bisogno. Numeri significativi in un paese, il nostro, dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto cifre da capogiro».

SOLIDARIETÀ GENERAZIONALE. L’accordo introduce inoltre anche iniziative sull’apprendistato in alternanza scuola-lavoro, che finora ha dato spazio a 145 studenti delle scuole superiori, che hanno arricchito il proprio curriculum scolastico e nel contempo hanno avuto concrete possibilità di assunzione in Enel. Non mancano ulteriori iniziative di solidarietà generazionale tra ex dipendenti e futuri occupati, oltre a nuove assunzioni per le categorie protette, stabilizzazione dei lavoratori con contratto di somministrazione e implementazione del welfare aziendale.

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