Aloha umani! Alle Hawaii il reddito di cittadinanza anti-robot

La proposta di un deputato per garantire un reddito universale da 10 mila dollari finanziato con le tasse sul turismo. E non è l'unico caso

Aloha umani! Alle Hawaii arriva il reddito di cittadinanza anti-robot. La rivoluzione è cominciata. La proposta presentata dal deputato Lee prevede uno stipendio garantito per tutti gli abitanti del 50° Stato degli Usa per proteggere coloro che non riusciranno a sopravvivere all’innovazione tecnologica. In fondo, se negli Stati Uniti gli americani senza laurea occupati sono scesi al 55%, si capisce come l’automazione rappresenterà sempre di più un problema per la sopravvivenza delle fasce meno istruite della popolazione.

ALLE HAWAII IL REDDITO DI CITTADINANZA ANTI ROBOT

In attesa di convertire e formare i vecchi lavoratori ormai “obsoleti”, le Hawaii propongono un «universal basic income», in quanto “contributo” a tutta la popolazione per lo sfruttamento delle bellezze delle isole. Quella stessa popolazione che subisce sempre di più la progressiva perdita di occupazione in seguito all’automazione massiccia del settore turistico. Un po’ come accade in Norvegia o in Alaska con il petrolio. Il provvedimento – 10 mila dollari a tutti gli abitanti – costerebbe 10 miliardi, da reperire con tasse sulle proprietà e le attività turistiche. Anche l’area di San Francisco sta valutando un processo del genere, mentre le sperimentazioni sono cominciate un po’ ovunque, dal Kenya alla Finlandia.

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