AI Agent: i colleghi virtuali arrivano al lavoro

AI Agent: i colleghi virtuali arrivano al lavoro© Shutterstock

Secondo il World Economic Forum, gli AI Agent sono veri e propri colleghi di lavoro virtuali che stanno rivoluzionando le professioni. Si tratta di sistemi in grado di rispondere a domande, sintetizzare testi, ma anche di agire in autonomia. Prendono decisioni, interagiscono con altri software, portano a termine compiti complessi e si adattano al contesto.

È una novità che cambierà sempre più profondamente i processi aziendali e il lavoro a 360 gradi, includendo anche i ruoli delle persone all’interno delle aziende e dei loro processi. Secondo il  Wef, il World economic forum, l’intelligenza artificiale agentica si sta rapidamente imponendo come una “nuova forma di forza lavoro digitale”, che ricopre funzioni simili a quelle dei collaboratori umani. In questo frangente, ci saranno team ibridi che dovranno imparare a comunicare e a coordinarsi fra loro.

Pro e contro degli AI Agent

Questa nuova tecnologia è capace, per esempio, di processare centinaia di documenti legali, riconciliare dati contabili, organizzare un piano marketing, analizzare il sentiment sui social network e proporre soluzioni che migliorino i processi. In questo contesto, però, il compito dell’uomo rimane determinante. È lui a dovere interpretare e approvare il lavoro del’intelligenza artificiale, notando l’eventuale errore.

È fondamentale comprendere a fondo come funzionano gli AI Agent, per fare in modo che siano colleghi virtuali efficienti e affidabili. Inoltre è importante guardare in un’ottica di ethical AI e cercare una regolamentazione sempre più puntuale affinché determinati strumenti siano usati responsabilmente. Empatia, pensiero critico, visione sistemica e capacità relazionali devono fare parte delle skill di ogni professionista contemporaneo.

A detta degli esperti, interi team digitali di AI Agent che comunicano tra loro potranno migliorare a tal punto da lasciare molto più tempo agli esseri umani per dedicarsi alle attività più creative e di concetto. Per questo, servono nuovi flussi di lavoro, una formazione mirata e un linguaggio che sia comprensibile sia dalle macchine che dall’uomo. Ne va della buona riuscita del lavoro e del mantenimento della propria competitività in un mercato sempre più difficile. Un bravo capo dovrà essere in grado di supervisionare tutto questo.

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