Sono passati dieci anni da quando, nell’ormai lontano giugno 2006, usciva il primo numero di Business People, il mensile di Editoriale Duesse dedicato all’economia reale vista con gli occhi dei manager e degli imprenditori. In questo lasso di tempo è cambiato il nostro modo di vivere, di leggere e di fare impresa.
Business People ha accompagnato questi cambiamenti, si è evoluto negli anni, senza, però, cambiare il modo di fare informazione, quello che sul primo numero veniva descritto così: “Abbiamo scelto la strada del parlare semplice e chiaro, ma con serietà di ricerca e documentazione dietro ogni articolo, ogni notizia, ogni intervista. Non ci occuperemo di trame finanziarie e politico-finanziarie, ma di economia reale”. Quella vera, fatta da donne e uomini, imprenditori, manager e professionisti con una visione vivace, curiosa e dinamica del fare impresa.
COSA TROVERETE SUL NUMERO DI GIUGNO. Come spiegato dal nostro direttore Vito Sinopoli nell’editoriale che vi riproponiamo qui sotto, il numero di giugno 2016 non è un’edizione commemorativa o celebrativa del nostro passato, bensì un atto di fiducia nel nostro (e nel vostro) futuro, perché racconta sì le sfide affrontate dal lontano 2006 a oggi, ma soprattutto quelle che ci (e vi) attendono da qui ai prossimi 10 anni.
Business People compie 10 anni e, perdonate l’immodestia, ne siamo orgogliosi. Ma il nostro non è l’orgoglio di chi si autocelebra perché pensa di saperla più lunga degli altri, bensì quello di chi sa di aver cercato di fare sempre e comunque un buon lavoro nel raccontare il mondo che ci circonda. Soprattutto in considerazione del fatto che otto di questi lunghi – a tratti interminabili – dieci anni sono trascorsi a decodificare una devastante crisi da cui il nostro Paese fatica ancora a uscire. Anni in cui l’editoria ha contato morti e feriti, anche tra testate prestigiose. Anni in cui è mutato il ruolo e il modo di lavorare di chi fa informazione, sempre più insidiato dalle piattaforme social. Anni in cui il ruolo di imprenditori e manager, nostro pubblico di elezione e riferimento, si è profondamente sviluppato per assecondare l’impianto stesso delle aziende che si trasformava a sua volta. Sono stati due lustri in cui, come dire, si è registrata una sorta di evoluzione della specie di darwiniana memoria, dove i più fragili (per costituzione propria piuttosto che per incuranza altrui) hanno dovuto soccombere, insieme a un’economia che non riesce a trovare ancora una via di fuga. Oggi, e il dato è confermato dagli indici e dalle statistiche, i soggetti sopravvissuti (aziende, imprenditori e manager)rappresentano il meglio dell’Italia che crede in se stessa, ma almeno al 70% è un meglio provato a volte stremato, che noi – nel nostro piccolo – abbiamo cercato di informare e motivare, trovando idee e spunti che non solo servissero alla loro professione, ma anche alla loro vita privata, al loro tempo libero, alla cultura così come ai momenti di riflessione.
La rivista, già disponibile su iTunes, Google Play, è acquistabile a questo link. Sarà in edicola dal 9 giugno
I primi 10 anni di un’impresa sono un compleanno importante, perché danno il segno che non si trattava fin dall’inizio di un’infatuazione passeggera o di un esperimento, quanto il frutto di una convinzione sulla necessità che servisse una piattaforma (rivista + portale) su cui poter affrontare e approfondire temi e spunti che è difficile – se non impossibile – ritrovare altrove. E il fatto che siate stati sempre in tanti e così fedeli a seguirci, e che mentre Business People affrontava i flutti della tempesta che ha investito l’editoria altri competitor sono stati costretti a soccombere, è la dimostrazione che probabilmente l’intuizione iniziale era giusta e che siamo riusciti negli anni a mantenere una certa coerenza di fondo.
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