OpenAI Vs Google Chrome: propone un browser con l’AI di ChatGpt

OpenAI Vs Google Chrome: propone un browser con l’AI di ChatGpt© Shutterstock

Secondo alcune indiscrezioni OpenAI sarebbe pronta a sfidare Google Chrome con un browser che si basa sull’AI di ChatGpt, sfruttando i dati degli utenti e minacciando il monopolio che al momento è nelle mani di Alphabet. L’azienda di Sam Altman partirebbe da 500 milioni di utenti attivi tutte le settimane sul suo programma di intelligenza artificiale.

Si tratta di un enorme passo avanti che dovrebbe diventare operativo nelle prossime settimane. Funzionalità avanzate che si basano sull’AI, come gli Operator, dovrebbero rispondere in maniera più puntuale e precisa alle richieste dell’utente. Si sta parlando, fra le altre cose, di prenotazioni e di compilazioni automatiche di moduli online. A rendere tutto più familiare sarà l’interfaccia tipica di ChatGPT. In sostanza si avrebbe a che fare con un vero e proprio assistente virtuale.

I numeri della sfida

OpenAI ha deciso di mettersi in contrapposizione a Google Chrome perché pensa che avere oltre 500 milioni di utenti attivi a settimana e 3 milioni di clienti business paganti per le versioni premium di ChatGpt sia un buon punto di partenza. L’obiettivo di Altman è sottrarre utenti al colosso del web grazie a un asset cruciale, i dati degli utenti. Sono questi, infatti, a generare una parte significativa degli introiti pubblicitari di Google.

Attualmente Chrome domina il mercato con più di 3 miliardi di utenti e una quota del 66%, ma diverse società come OpenAI e altre startup nate nell’era dell’intelligenza lo stanno mettendo a dura prova proponendo soluzioni AI-native. A rendere il contesto ancora più complesso è l’attenzione del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti che ha chiesto lo smantellamento del monopolio di Alphabet nella ricerca e nella pubblicità online.

In sostanza, diverse realtà stanno ampliando la loro area di interesse commerciale e OpenAI non punta più soltanto su ChatGPT. Inoltre, a maggio 2025, Altman ha fatto sapere che vuole comprare per 6,5 miliardi di dollari la startup Io Products, azienda di dispositivi AI fondata dall’ex chief designer di Apple, Jony Ive. In questo modo avrebbe accesso al mondo dell’hardware, un settore ancora tutto da scoprire e con enormi potenzialità.

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