Amazon Project Zero: un nuovo strumento contro la contraffazione

Il colosso eCommerce permettrà alle aziende di rimuovere in autonomia dalla piattaforma articoli falsi che utilizzino indebitamente il loro brand

Amazon ha lanciato Project Zero un nuovo programma per contrastare la vendita di prodotti contraffatti sul proprio portale. Si tratta di un servizio al quale i rivenditori possono aderire volontariamente e grazie al quale Amazon permette, in autonomia, di rimuovere dalla piattaforma articoli falsi che utilizzino indebitamente il loro brand, ingannando il cliente e causando a loro un ovvio danno economico. Il nome del progetto, spiega il colosso eCommerce: “leverages the combined strengths of Amazon and brands to drive counterfeits to zero” cioè fa leva sull’unione delle forze di Amazon e dei brand per portare a zero la contraffazione. Le aziende aderenti possono segnalare gli articoli contraffatti e, così facendo, contribuire alla “educazione” del software di apprendimento automatico con cui Amazon scandaglia i prodotti in vendita nel suo marketplace. A detta della società di Seattle, l’intelligenza artificiale è già ora in grado di individuare e bloccare articoli “sospetti” in modo cento volte più rapido di quanto non si possa fare rispondendo alle segnalazioni delle aziende legittime titolari dei marchi. Chi aderisca a Project Zero, inoltre, riceverà dalla piattaforma un codice univoco con cui poter autenticare ciascun articolo prodotto e rivenduto su Amazon. Al momento, tuttavia, il programma non è aperto a tutti: è necessario mettersi in lista d’attesa per ricevere un invito a entrarvi. Possano fare richiesta le aziende già incluse nel catalogo dei marchi di Amazon e proprietarie di un marchio registrato. Per poter restare nel programma sarà poi necessario, specifica la società, “mantenere un alto livello di accuratezza” nelle segnalazioni.

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