Gratis in Bbc, in Rai per 24 mila euro: polemica per Varoufakis a Che tempo che fa

Super compenso per l’ex ministro greco, che ha partecipato al programma di Fazio lo scorso settembre. Viale Mazzini: la gestione economica degli ospiti spetta a Endemol

Bufera sulla Rai per la partecipazione dell’ex ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis a Che tempo che fa (Raitre) dello scorso 27 settembre (il video della puntata al termine dell’articolo). L’economista, infatti, ha percepito 24 mila euro al nesso delle tasse, cui si aggiunge il viaggio in prima classe per raggiungere gli studi della trasmissione. Una cifra pubblicata dallo stesso Varoufakis sul suo blog al grido di “Trasparenza ovunque!” per smarcarsi dalla «campagna di vilipendio», messa in atto contro di lui «con lo scopo di ritrarre i miei recenti sforzi, e viaggi, come parte di un’operazione di auto-arricchimento».

INTERVENTI A SCOPO “COMMERCIALE”. Varoufakis ha stilato la lista delle sue partecipazioni a conferenze, trasmissioni ed eventi vari in giro per il mondo a partire dalla fine di agosto, suddividendoli in due gruppi: la lista A comprende i discorsi di stampo politico tenuti dopo essersi dimesso dalla carica di ministro (qui gli introiti sono pari a zero salvo in tre casi), la lista B comprende apparizioni e discorsi tenuti proprio a scopo «commerciale», «per mantenere la mia indipendenza economica». E se nella lista A compare la sua partecipazione a Question Time di Bbc, un programma di dibattito politico per il quale non ha ricevuto alcun compenso salvo le spese di viaggio (in classe Economy), l’intervista con Fabio Fazio figura nella lista B, insieme al discorso tenuto a Singapore del 21 ottobre (28.800 euro).

POLEMICA IN ITALIA. Immediate le polemiche in Italia, provenienti da più di una parte politica. Nella serata di ieri, la risposta della Rai: «l’ex politico greco è stato contattato dalla società produttrice del programma Endemol, che ha la gestione diretta economica degli ospiti della trasmissione, all’interno di un plafond complessivo e concordato, e che ha ritenuto evidentemente congruo il compenso richiesto dall’economista». Da parte di Viale Mazzini ci sarebbe stato soltanto il via libera dal punto di vista editoriale, come si legge nella nota: «Raitre ha espresso parere favorevole da un punto di vista strettamente editoriale, per un’intervista di interesse internazionale». Il consigliere Rai Arturo Diaconale chiederà chiarimenti al prossimo Cda, previsto per il 5 novembre.

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