Unilever scorpora i gelati: annunciati tagli per 7.500 persone

Il gruppo separerà dalle sue attività la divisione Ice Cream (marchi Magnum, Algida e Ben&Jerry), che rappresenta il 16% delle vendite globali

Unilever Gelati

Unilever ha deciso di separare dalle sue attività la divisione Ice Cream, che vanta nel portafoglio marchi come Ben&Jerry, Magnum e Algida. La multinazionale punta così a recuperare le potenzialità di crescita e creazione di valore che sono andate perse con le performance degli ultimi anni.

Il nodo è che, per provare a ottenere questo risultato, si passa da un piano di risparmio da 800 milioni di euro in tre anni e un taglio di 7.500 posti di lavoro, corrispondenti al 6% della quota totale di dipendenti del gruppo. “L’idea di fondo è fare meno cose, ma meglio”, ha commentato ieri il Ceo Hein Schumacher, spiegando la nuova traiettoria con l’obiettivo di dare vita a “un business leader a livello mondiale, che opera in una categoria altamente attrattiva, con marchi che insieme hanno realizzato un fatturato di 7,9 miliardi di euro nel 2023”.

Perché Unilever abbandona la divisione gelati

Il gruppo Unilever ha deciso di sacrificare la divisione gelati, che rappresenta il 16% delle sue vendite globali – anche perché, come riportato dall’agenzia Bloomberg, il margine di profitto del segmento è inferiore alla metà di quello dell’unità di cura personale. Inoltre, è un’attività stagionale con una logistica più complessa rispetto alle altre divisioni dell’azienda, richiedendo ad esempio celle frigorifere.

Lo spin off inizierà subito per concludersi probabilmente nel 2025, forse tramite una scissione in una società quotata, ma verranno prese in considerazione anche altre opzioni per massimizzare il ritorno degli azionisti. L’azienda si concentrerà su quattro settori: bellezza e benessere, cura della persona, cura della casa e nutrizione.

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