Su Facebook stati (d’animo) contagiosi

Secondo uno studio della Cornell University le emozioni rese esplicite sul social network possono influenzare, con la loro carica positiva o negativa, gli altri utenti

Rivelare il proprio stato, d’animo, attraverso un proprio post su Facebook può avere effetti maggiori di quello che potremmo pensare. Secondo uno studio condotto dai sociologi della Cornell University, l’ateneo situato a Ithaca, nello stato di New York, le emozioni condivise sul celebre social network possono contagiare gli altri utenti.

L’esperimento, effettuato su 689.003 utenti di Facebook scelti in modo casuale con un totale di circa 3 milioni di status e oltre 122 milioni di parole analizzate, ha dimostrato che le emozioni espresse su Facebook hanno il potere di influenzare quelle degli amici (almeno virtuali) anche a giorni di distanza. In pratica gli status in cui si testimoniano emozioni positive portano a commenti (e probabilmente stati d’animo) positivi, mentre quelli negativi a repliche nelle quali emergono sentimenti negativi.

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