Quali sono i social network più pericolosi per i regimi? Ha fatto scalpore la notizia della rimozione da parte di Apple dell’app del New York Times dal suo store cinese su richiesta del governo, ma sono soprattutto i social network nel mirino della repressione. Come mostrano i dati del grafico elaborato da Business Insider sui dati di Freedom House, sono WhatsApp e Facebook le applicazioni più “libertarie”. WhatsApp è bannato nel maggior numero di Paesi (ben dodici), ma Facebook detiene un altro triste primato: quello di utenti arrestati in ben 27 Paesi, davanti a Youtube con dodici. Solo Skype non registra arresti, pur essendo proibito in sette Stati.
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