Risparmio gestito in Italia a 2.300 miliardi di euro, più del Pil

I fondi sono pilastri del sistema possono svolgere un ruolo di collegamento tra la ricchezza privata e l'economia reale”, ha dichiarato il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni, associazione che compie 40 anni

risparmio gestito in ItaliaShutterstock

I fondi italiani, che attualmente mettono insieme 11 milioni di, sono nati 40 anni fa attraverso la Legge 77/83 che ha permesso di creare in Italia i primi portafogli comuni, come prevede l’articolo 47 della Costituzione.

Assogestioni è l’associazione nata il 20 marzo 1984 che rappresenta proprio questo settore. “È un onore festeggiare un compleanno importante dell’industria in questa veste”, ha dichiarato il presidente Carlo Trabattoni in un’intervista a Giuditta Marvelli su Corriere Economia.

“Nel 1985 il patrimonio ammontava a 20 mila miliardi di lire (circa 10 miliardi di euro), pari al 2,4% del Pil”, ha affermato Trabattoni. “Oggi, nonostante lo scenario di crisi sovrapposte, il mercato italiano del risparmio gestito vale 2.300 miliardi di euro, più del Pil dell’Italia”. Il presidente di Assogestioni ha sottolineato l’importanza dei fondi per il sistema Paese. “Sono i pilastri del sistema. Possono svolgere un ruolo di collegamento tra la ricchezza privata e l’economia reale”.

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Nel 2023 però il saldo tra vecchie e nuove sottoscrizioni ha il segno meno addirittura per 50 miliardi di euro, anche con la complicità della rinnovata attenzione dei risparmiatori per prodotti come i Buoni del Tesoro.

“Chi ha venduto i fondi per acquistare titoli di Stato o altre obbligazioni non ha fatto una scelta sciocca perché è vero che i bond sono tornati a offrire buone occasioni di investimento”, ha confermato Trabattoni. “Ma questo vale anche per il reddito fisso contenuto nel portafogli dei fondi che, per effetto della rivalutazione degli asset e non solo di quelli obbligazionari, ha appunto guadagnato”.

C’è poi il tema dei conti corrente: “Continuiamo a avere oltre 1.500 miliardi fermi lì e assediati, come non capitava da molti anni, dal costo della vita”. Per il presidente di Assogestioni è importante che l’associazione venga coinvolta nell’attuazione della legge nata dal Ddl capitali.” Abbiamo bisogno di nuovi investitori per crescere”.

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